Caravanserai

sognare respiri di grilli
sollevarsi sullo sfondo oscuro
che tinge di nulla il mio riposo
come se il suono si ripetesse
nell’eterno di un’era sospesa

e lasciarsi sorprendere dal flusso
ipnotico del sibilo assoluto
ruzzolando d’isterico tremore
fino alla fonte invisibile
per occhi sempre schiusi

ma se ciechi tra i sospiri
ascoltando il brulicare
dei soffi corvini che tingono l’estate
o vagando per terre 
in uso smodato d’assenzio
l’origine si staglia nera sul nero

in onde sinuose di pavide serpi
finché irrompe il verso
apocalittico del tempo
che  m’inonda di visioni
sino al mio caravanserraglio
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13 risposte a Caravanserai

  1. poetella ha detto:

    Che fiume di parole!
    Wow!
    Letta tutto d’un fiato!
    👏👏👏👏👏

  2. silviadeangelis40d ha detto:

    Nel buio della notte ogni rumore assume un significato speciale e “tutto suo”….ci si perde completamente in esso, inventando visioni intense d’immaginoso…
    Sempre bello leggerti, Luciano, serena sera,silvia

  3. whitebutterfly ha detto:

    Sembra di sentire anche a me il suono dei grilli. Hai ragione, un verso ipnotico. Qui il tuo sogno è un perdersi e mi piace particolarmente questa parte della tua poesia:

    ma se ciechi tra i sospiri
    ascoltando il brulicare
    dei soffi corvini che tingono l’estate
    o vagando per terre
    in uso smodato d’assenzio
    l’origine si staglia nera sul nero….si staglia nera su nero questo verso è potente

    • LuxOr ha detto:

      Grazie. Questa è una vera e propria analisi, che mi rende felice. Grazie 😊

      • whitebutterfly ha detto:

        Anche a me rende felice commentarti LuxOr però non ce l’ho fatta ad ascoltare i Santana te lo devo confessare. Non è il mio genere di musica

      • LuxOr ha detto:

        Ci mancherebbe, non è mica obbligatorio ascoltare. Tra l’altro Caravanserai (nel video ci sono solo le due prime canzoni) è un album con molta musica e pochi brani cantati. Si discosta molto dai brani precedenti dei Santana che erano molto più “popolari” (pensa a “Samba pa ti”), mentre questo e i seguenti diventano sempre più complessi musicalmente. Questo album segna il passaggio da un rock più “orecchiabile” a una musica che strizza l’occhio al jazz. Inoltre il primo pezzo inizia appunto con quello che sembra un canto di grilli, ma poi prosegue verso musiche molto più “ascoltabili”. Il secondo pezzo (che prosegue dopo il canto e che è possibile sentire nel video che ho postato) è già più “gradevole”. Personalmente ascolto tutta la musica, mi piacciano anche i cantanti “classici” (da Mina a Milva alla Vanoni, ecc.), i cantautori (i soliti nomi che conoscerai sicuramente) ma prediligo la musica classica, il jazz, e anche il postrock (cioè un non-rock) degli anni novanta e duemila. Un giorno posterò qualcosa di altamente tosto 😂😂

      • whitebutterfly ha detto:

        Ecco voglio proprio vede, quando posti qualcosa de veramente e altamente tosto 😀
        Me prenderà ‘n infarto! Anche io amo qualcosa di classico (Mina, Milva, Mannoia) e solo alcuni dei cantautori italiani. Il jazz lo conosco poco e so che è un peccato. Adesso sono curiosa su questo postrock. Mannaggia LuxOr, sempre che te possino eh eh

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