Cinema

A volte tra cieli alpini
in inverno
cirri al galoppo
sopra vette di diamante
con i polmoni protesi
ad abbracciare il silenzio

Nessuno mi disse dell'inferno
almeno non ancora
Sembrava tutto così reale
all'unisono con i colori
degli sfavillanti arcobaleni

Non sapevo di trovarmi
in una fessura
di spettrali proiezioni
dentro la superficie
di uno schermo
di un vecchio cinema
di terza visione

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13 risposte a Cinema

  1. poetella ha detto:

    anche da queste parti l’umore è alle stelle!
    Sospiro…

  2. silviadeangelis40d ha detto:

    Un senso di profonda inquietudine, si aggira nei dintorni del profondo, rilasciando sensazioni d’oscuro, anche se lo scenario, che si vive, inviterebbe a pensieri di speciale universo…
    E’ sempre un piacere soffermarsi sulle tue strofe, sereno giorno, Luciano,silvia

  3. Sarino ha detto:

    quasi una dicotomia, aria e cielo e poi inferno e spettri, e ancora diamanti e vecchi cinema, una poesia che si dipana attraverso quella fessura lenta e a tratti folgorante, di quella dolce malinconia che a volte ci prende e disarma ma che sa anche portare gli occhi verso nuove atmosfera, nuovi orizzonti. E poi ci leggo il tempo, quel tempo così a te caro, tra ricordi e dubbi, piccole e sfavillanti gioie e rimpianti, una sorta di spaccato e vita, un lungo tratteggiare di quello che è stato e forse non sarà.
    ciao

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