Giurassico

Hai preso una caterva di dolci
e scatole piene di sushi
sul pianale del carrello
accomodate di sbieco
per festeggiare un arcobaleno
evanescente dietro gli embrici
come protesi di natura abbarbicata
ai segnali illocutori
di un disastro

Vorresti volteggiare libera
sotto il volo di grandi sauri alati
droni controllati da remoto
da mistiche figure opalescenti
ma non possiamo che sprofondare
dietro l'ardesia di un vecchio muro
ancora torreggiante nel tramonto
sopra viadotti intrecciati
per formare un impiastro

Ci siamo nascosti divorando l'edibile
guardandoci negli occhi ridenti
abbracciati in un gemito d'amore
e di una precaria intimità
tra un bacio e una carezza
Sulle tue labbra accese dal desiderio
un chicco di riso rimasto solo
segnava la tua bellezza come un nastro

Mentre mi parlavi felice del futuro
tra le urla soffocate dal fruscio
delle reti a strascico
lanciate da corpi normalizzati 
e il pianto di dolore degli ultimi cavernicoli
sfuggiti al controllo dell'interiore
te l'ho tolto con un bacio
sotto il tetto di un cielo rossastro

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18 risposte a Giurassico

  1. LuxOr ha detto:

    L’ho scritta ieri sera di getto usando la funzione Memo del mio cellulare. Ero seduto su una panchina davanti al supermercato aspettando mia moglie. Ho guardato il cielo, la gente, la strada che s’infilava dentro una collina, l’oscurità incipiente. E, lo confesso a tutti, mi sono messo a piangere.

  2. titti onweb ha detto:

    Ciao Luxor. Ma che tenerezza!! Ricordavi voi nel passato?

  3. marzia ha detto:

    Il pianto di chi ha consapevolezza di sè e coscienza…
    Percepisco un alone epico in alcune tue scelte, sa?
    Bella lirica

    • LuxOr ha detto:

      Sì, infatti. Mentre scrivevo pensavo, ma con umiltà per quello che stavo scrivendo, all’antichità classica del mondo romano e di quello greco, ma senza pretese. Grazie mille!

  4. Sarino ha detto:

    Al di là della poesia, che rimane fortemente dentro, per la grazia e la struggente atmosfera di tempo e spazio che la circonda, conferendo insieme passione e icastica immagine, sono quelle lacrime di scrittura dell’autore che ammantano tutto il contesto di umanità e partecipata condivisione, sono proprio quelle lacrime il sale di un parcheggio in attesa, il sole oltre la pioggia.

    • LuxOr ha detto:

      Un bellissimo commento: “il sole oltre la pioggia” denota proprio il senso profondo che ho sperato di mettere in evidenza nella poesia. Ti ringrazio infinitamente.

  5. silviadeangelis40d ha detto:

    Una chiusa davvero speciale, e coinvolgente la mente del lettore, in un brano poetico originale e avvincente nella sua densa lettura..
    Buon fine settimana, Luciano e un sorriso,silvia

  6. Daniela ha detto:

    splendida, l’ho riletta più volte per gustare i passaggi armonici e la bellezza dell’incastro tra reale e onirico, tra classicità e futurismo. E oltre lo stile, il contenuto è davvero commovente, arriva al cuore la tenerezza di quel chicco di riso. Piaciuta molto!

  7. Giorgiana ha detto:

    Che meraviglia…
    Le tue poesie, specialmente quelle scritte di getto, arrivano al cuore, fanno sognare.😊

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