Senza sangue

sapeva di muffa e altri sentori vari
come un non so che di ansie silenti
che ritornano puntuali per strappare il cuore
sapeva d’un odore di vecchio
come nella memoria di vecchie case
dagli intonaci scollati
e la puzza che aleggia perenne
nelle stanze vuote dei ricordi

eppure ne ho perso il sapore
quel gusto di rancido che affossa la lingua
eppure così unico adesso che non lo trovo più
tra i profumi asettici degli scaffali
abbordati da cibi decostruiti e allineati al neutro

davvero… sapeva
sì sapeva di giornate trascorse
nel silenzio del tugurio scolpito dall’eco
di confusi strilli effetti ludici
di ulteriori bambini
quelli con i ginocchi sempre feriti
e c’era il terrore del ritorno
e le spiegazioni alla mamma
non per il sangue…davvero
il sangue poteva bastare a sé stesso
non era come il pane
e il pomodoro strusciato
distribuito come oro in gioielleria

non ne afferro il senso
non capisco come scorrevano le giornate
come venivano scanditi i secondi
ma nelle estati interminabili
s’avvolgevano sia il sole e il vento
per coccolare le nostre corse
incontro a un futuro senza sapori
senza odori senza sangue

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12 risposte a Senza sangue

  1. silviadeangelis40d ha detto:

    Una serie di versi intensi, e di notevole pregio, intinti in immagini del passato, che hanno lasciato indelebili segni nel profondo.
    Buona domenica, Luciano,silvia

  2. Sarino ha detto:

    bellissima, sa di sapore antico, di gemiti e strofinamenti d’estate, di gambe in corsa e di ginocchia sbucciate, di mare e salsedine sui capelli, racchiude una vita intera, di quando si era felici per un sorriso e doloranti per un bacio mancato, rappresenta un’idea, un’immagine salvifica che trasborda oltre i contorni del tempo e arriva densa e intensa, memoria e presenza di un istante, e sconvolge e tramortisce per quel vento senza età che ne tramanda ogni profumo, ogni lenta dolcissima estemporaneità, l’essenza stessa di una verità che sa di poesia, una grande poesia
    grazie

  3. tachimio ha detto:

    Sai che mi sono commossa ? C’ è così tanto sentimento in questi versi, una certa nostalgia per tempi che erano in fondo i nostri, caro amico mio. Una serenità di vita che anche se accompagnata da momenti no era però più vera, più dolce anche, più legata a sensazioni intime, profonde. Amicizia, amore vissuti con gioia, con dolore con tanta verità e molta spontaneità. Nulla di costruito. Versi coinvolgenti mio caro Luciano. Sempre bello leggerti. Bacio. Isabella

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