Da spettro sopravvivo in una foto
un momento fermato tempo fa
sguardo al cielo perduto in cecità
forse un sorriso perso nel remoto
una posa che già tradisce in toto
l’attimo buttato nei bla bla bla
arso nel limbo delle vanità
mentre ignaro mi riempivo di vuoto
E se un domani gettata nel vento
strappata in mille pezzi giù nel fiordo
avanti di marcire dentro le acque
potesse il volto come quando nacque
voltarsi al sole un po’ prima del bordo
quel volo sarebbe un fiorire lento
Se si rinascesse potrebbero cambiare molte realtà della nostra vita….probabilmente quelle che riusciamo ad accettare…
Sempre bello leggerti, buo mercoledì, e un sorriso, Luciano,silvia
Certo, potremmo forse scegliere altre strade, Grazie per il commento, Un caro saluto,
Meraviglioso quel fiorire lento…Un caro abbraccio . Isabella
Grazie. Un abbraccio 😘
Dolce sera
poesia intima, introspettiva direi, accorata e dolce
“potesse il volto come quando nacque” in questo distico poi c’è tutto il senso del tempo e della vita, un verso poeticamente poetico,
bellissima
Grazie mille! Un caro saluto.
Une poésie fleurissant doucement
Grazie. E grazie mille per la visita. Un caro saluto.