A due passi dal cielo

Mi sogno in vaga veste amaricata
le cicogne planavano nel vento
e la gente era serena, lo sento,
anche se non era una passeggiata

Non sappiamo, sorte malaugurata,
non potremo mai comprendere il lento
dolore che deflagra nel momento
di una bomba caduta e detonata

Le urla per il sangue sul petto e i pianti
per un figlio colpito dal cecchino
la fontana a due passi dal cielo

sopra gli occhi sbarrati un dolce velo
Soltanto per un po’ d’acqua un bambino
ha smesso di vivere, uno dei tanti

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4 risposte a A due passi dal cielo

  1. silviadeangelis40d ha detto:

    Osservazioni profonde e intense, su realtà della vita, che non possono che indurci a riflessioni.
    Sempre speciali i tuoi versi, Luciano, vivi una bella sera,silvia

    • LuxOr ha detto:

      Grazie carissima Silvia. Una storia vera che mi raccontò mia madre. Quando era bambina andava insieme ai suoi fratellini a prendere acqua a una fontanella in una zona in cui i cecchini sparavano a chiunque. Mandavano i bambini perché i cecchini non se la sentivano di ucciderli o ferirli, ma a volte qualche cecchino senza scrupoli non faceva distinzioni. Grazie ancora. Buona notte 😊

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