Buon (mio) Natale

Ma non avevi detto che era buono?
E l’ho pagato più del suo valore
adesso sgorga libero in me il cruore
certo non c’è frangente né perdono

che scoraggi, come un vano frastuono
Parcheggiata quest’auto o banditore
da strapazzo vago falso cantore
mi fregasti vu cumprà senza dono

Acquistai un effimero fulvo ombrello
che non ferma neppure questa pioggia
Ti riconobbi e vidi un occhio stanco

e fu incontro senza nero né bianco
Ti offrii un caffè ma furbo in quest’uggia
un panino con pollo e fegatello

quattro euro senza appello
Sorrisi a un tuo sorriso, Buon Natale
No (con lieto splendore) in me non vale

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20 risposte a Buon (mio) Natale

  1. Daniela ha detto:

    cosa vuoi, al natale ci si appella un po’ troppo….intanto chi è generoso lo è sempre, a prescindere

    • LuxOr ha detto:

      Certo. E’ stato un episodio di alcuni giorni fa con mio suocere al pronto soccorso e un venditore ambulante che mi ha venduto mio malgrado un ombrello. Vissuto all’inizio come un fastidio, ma poi gliel’ho comprato e gli ho offerto un caffè ma ha preferito un panino col pollo. Gli ho dato il Buon Natale ma lui non festeggia il Natale. Siamo diventati amici.

  2. Buon Natale!
    🎄🎄❤️❤️

  3. silviadeangelis40d ha detto:

    Sempre speciali e originali, i tuoi brani poetici.
    Buon proseguimento di festività e un caro saluto, Luciano

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