Quindici anni

mi chiusi in deliri di mare
tra fiamme e paure ancestrali
per donne guardate soltanto
mi volle nel suo ritroso universo
cosparso di fulgido amore
ragazzi abbracciati nel sesso

non ero risorto alla vita
per quindici estati nell’acqua
vivevo per sbaglio distante
dai sogni di grandi bellezze
ragazze spogliate per me

rimanevo all’esterno dei sogni
morivo ogni volta col rosso sul volto
paura d’amare una donna
per questo rimasi in silenzio
chiedevano a me d’abbracciare
una giovane femmina bionda
ma mentre oscillavo in silenzio
temendo un suo bacio

per questo mi espulsero subito
affranto col cuore ferito
vedevo le immagini fioche
di amabile estate
i colori pregiati del mare
distanti dagli occhi dell’anima mia

d’estate agognai questa notte glaciale
d’un verno più cupo e mortale

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71 risposte a Quindici anni

  1. amarantamorgante ha detto:

    LuxOr è magia questa poesia…percepisco il mescolarsi di amore e timidezza, una dolce timidezza dell’anima che emerge tra un fuoco che arde in profondità recondite…e in tutto questo lo sguardo che nel vedere l’amata si rattrappisce nella sua immobilità…
    bellissima

    • LuxOr ha detto:

      Fu una giornata bellissima e dolorosa allo stesso tempo, Una ragazzina che desideravo frequentava una compagnia di ragazzi. La osservavo da lontano, convinto di essere invisibile ma lei mi aveva notato. Mandò un ragazzo per invitarmi nella sua compagnia. Mi voleva. Accettai l’offerta, ma mentre passeggiavo con loro rimasi in silenzio, non osavo avvicinarmi. lei aspettava solo di essere presa sottobraccio, aspettava di correre con me sulla spiaggia. Non feci niente e dopo alcune ore di silenzio, lo stesso ragazzo mi chiese di lasciare la compagnia. Me ne andai sconsolato con la disperazione nel cuore. Impiegai mesi per metabolizzare quella giornata. Ancora oggi la ricordo come un momento importante della mia vita.

      • amarantamorgante ha detto:

        E fai bene a ricordartelo…perché fa parte di te, intimamente…è una storia che lascia l’amaro in bocca, dolceamara…questa attrazione reciproca, questo sentimento, e poi questa immobilità, la perdita, l’amaro…c’è tutto…è una parabola quasi esistenziale…la poesia è bellissima, si sente che è ancora vivo in te come episodio

      • LuxOr ha detto:

        Sì, soffrii molto e soprattutto ce l’avevo con me stesso, ma ero bloccato dalla paura, bloccato dalla vergogna. Volevo conoscerla ma fui preso in contropiede. Mi ritrovai in un ambiente che non mi era congeniale. Avrei voluto conoscerla senza il contorno di quella compagnia.

      • amarantamorgante ha detto:

        Ma questa paura da cosa derivava? Da una insicurezza caratteriale, o dalla paura di essere ferito? O era proprio quell’ambiente a respingere la tua volontà di conoscerla? Addirittura bloccato dalla vergogna, ma vergogna per cosa?

      • LuxOr ha detto:

        Volevo stare solo con lei. Ero entrato in un altro mondo e ne ero terrorizzato. Ma senza quel suo particolare invito (mandare un ragazzo) non l’avrei comunque avvicinata. Particolare importante: l’ho anche rivista dopo due anni e non eravamo nella solita cittadina di mare in estate (Rosignano Solvay) ma a Firenze, in una discoteca.

      • amarantamorgante ha detto:

        E neanche in quella situazione l’hai avvicinata? Se vi eravate rivisti una motivazione doveva pur esserci…ma quindi era proprio quell’ambiente che la circondava che non ti piaceva e che ti frenava

      • LuxOr ha detto:

        Sì, l’ambiente. Dopo due anni ci rivedemmo in una discoteca. Io mi trovavo con amici e amiche, lei era con altri amici e amiche. Incredibile, ci guardammo negli occhi per un’infinità di tempo. Non lo cronometrai ma credo che i nostri sguardi si siano incrociati per circa un minuto. E’ stato uno scambio di tenerezza e amore indescrivibile. Poi ognuno è tornato nel suo mondo. Non l’ho più rivista.

      • amarantamorgante ha detto:

        Che amarezza, ma perché? eri bloccato anche quella volta? Sei timido di carattere? E’ triste tutto ciò…magari sarebbe nata la storia d’amore più bella della tua vita…non si possono evitare certe cose se sono scritte…

      • LuxOr ha detto:

        No, ero immerso in un altro mondo, altre storie, altre situazioni. Nella discoteca c’era caos, rumore, musiche, danze, mi distrassi un attimo, mi chiamarono. Mi voltai per prendere un Alexander. La cercai troppo tardi. Setacciai la discoteca, mentre echeggiava la disco music. Inutilmente. Era sparita. In un film forse l’avrei ritrovata, in un film.

      • amarantamorgante ha detto:

        Io credo che la ritroverai sempre e per sempre dentro di te, perché ora è lì che lei dimora, in te e nei tuoi versi, nella tua memoria e tutto ciò che non avete vissuto nel reale si tramuterà in storia dell’immaginario

      • LuxOr ha detto:

        Sì certo. Ognuno ha seguito la propria vita. Chissà adesso (e me lo auguro) sarà una nonna felice intenta ad abbracciare i suoi nipotini. Ma non è l’unica volta che mi sono trovato in simili situazioni, proprio a causa del mio carattere troppo timido.

      • amarantamorgante ha detto:

        Quindi sei timido di carattere…l’ho percepito…è un peccato per questa storia mancata con questa donna…si percepisce la passione che ne sarebbe scaturita, perché cmq sei essere molto intenso, nonostante questa tua timidezza

      • LuxOr ha detto:

        Poi con il tempo la timidezza è quasi del tutto svanita. Ho conosciuto altre persone. Altre storie, emozioni, passioni. Quand’ero ragazzo ho vissuto molte situazioni simili. Una ad esempio l’ho riportata in una mia prosa (sempre in estate al mare). Poi la leggerai (se ne avrai voglia ovviamente).

      • amarantamorgante ha detto:

        Certo che la leggerò, la leggerò attentamente e poi la commenterò 🙂 la timidezza quindi ti ha impedito di vivere molto di ciò che avresti potuto vivere…però poi col tempo si è modificata 🙂

      • LuxOr ha detto:

        Crescendo ho imparato a controllarla, anche se ogni tanto ancora oggi mi sfugge e mi mette nei guai.

      • amarantamorgante ha detto:

        Ci sarà dell’acqua in te, astrologicamente parlando, chissà…questa timidezza e questa profondità mi fanno sospettare che ci sia 🙂 ma solo le effemeridi potrebbero dirmelo e io non conosco la tua data di nascita…la timidezza comunque in un ragazzo è anche dolce e può essere seducente 🙂

      • LuxOr ha detto:

        E’ una data che risale alla notte dei tempi 😂😂 Sì è vero la timidezza può anche sedurre (se non si esagera)

      • amarantamorgante ha detto:

        Mi sarebbe interessato solo per scoprire la questione delle effemeridi, perché serve la data completa, ad ogni modo la percepisco, qualcosa di acquatico deve esserci, anche in relazione a questa timidezza di fondo 🙂 Si può essere dolce e seduttiva ma ovviamente non si può basare tutto su quello

      • LuxOr ha detto:

        Be’, non ti scandalizzare, te la dico… sono vecchio… sono dei gemelli giugno, 5 giugno. Anche l’anno? Ehm… 1956

      • amarantamorgante ha detto:

        Grazie! 🙂 adesso ti calcolo le effemeridi così sveliamo questa curiosità, sono troppo curiosa ahahah dammi un attimo così poi ti dico…

      • LuxOr ha detto:

        Benissimo. Esco un attimo… per la gatta… nel parco… mentre calcoli…

      • amarantamorgante ha detto:

        Va bene, adesso calcolo e poi quando torni avvisami che ti dico 🙂 a dopo e salutami la gattina, amo i gatti e io ne ho una decina in giardino a dopo

      • LuxOr ha detto:

        Eccomi. La gatta è rientrata, meno male. A volte dorme fuori e adesso fa freddo. Ho altri cinque gatti in casa 😎

      • amarantamorgante ha detto:

        AVEVO RAGIONE!!!! Non mi ero sbagliata affatto…ho controllato e indovina caro mio? Hai VENERE in Cancro (e io sono Cancro) e hai MARTE in Pesci (esattamente come me!) me lo sentivo, c’era acqua in te…ecco spiegata la timidezza…hai un mix meraviglioso e in te c’è molta acqua soprattutto nell’espressione dei sentimenti…Marte in Pesci è magnifico, e non lo dico solo perché sono di parte 🙂 E poi hai una Venere timida e dolce, in Cancro, ed è molto bella…ti ringrazio di avermi dato la data di nascita, perché queste cose mi incuriosiscono sempre e con te non mi sono sbagliata…un bellissimo tema natale comunque, in te convivono aria, fuoco e acqua…ah e non dimentichiamoci il tuo Mercurio che è in GEMELLI esattamente come me ecco perché ci troviamo nel parlare! Bellissimo davvero LuxOr ne sono molto felice 🙂

      • LuxOr ha detto:

        Interessantissimo! Sapevo delle effemeridi ma non ho mai provato a calcolare. Quindi c’è anche il fuoco… ecco perché ogni tanto do in escandescenze 😊

      • amarantamorgante ha detto:

        Eh già, e che fuoco, hai la Luna in Ariete…quindi fuoco primigenio e che diventa incandescente subito se qualcuno lo fa innervosire…dovrebbero temerti più che altro con una Luna in Ariete ahahah

      • LuxOr ha detto:

        Mi chiedevo da dove arrivassero quei momenti in cui divento un’altra persona e dopo quasi me ne vergogno. Luna in Ariete.

      • amarantamorgante ha detto:

        Esattamente da lì, te l’ho detto, sei un mix di acqua aria e fuoco…manca invece la terra…e quando ti arrabbi fai scendere giù il Cielo, ma poi ti passa e allora ripensandoci la tua acqua sensibile ti fa sentire in colpa

      • LuxOr ha detto:

        Proprio così, l’acqua mi fa sentire in colpa. Dentro c’è il mio carattere. Grazie Amaranta, sei molto cara.

      • amarantamorgante ha detto:

        Però l’acqua ti permette di essere sensibile ed estremamente ricettivo, quindi devi esserne fiero 🙂 ti rende ciò che sei…grazie a te LuxOr (e se ti sto facendo dannare la vista per gli occhi dimmelo…)

      • LuxOr ha detto:

        Sei stata molto gentile, cara Amaranta. E’ stato una “chiacchierata” piacevole e bellissima, coinvolgente. Inoltre le efemeridi. Grazie ancora. Sono anche uscito alcuni minuti nel parco a cercare la gatta nera che adesso è in casa e vuole uscire ancora. Gli occhi stasera vanno un po’ meglio anche se come al solito lo stare troppo al pc non mi fa bene.

      • amarantamorgante ha detto:

        Anche tu sei sempre estremamente gentile 🙂 quindi grazie anche a te LuxOr…se ti fanno male gli occhi e vuoi chiudere ti lascio andare, magari vuoi cercare di riposare…

      • LuxOr ha detto:

        Sì, devo provare comunque a dormire. Inizierò con la mia storia infinita. La regina giapponese sta per liberare il suo popolo, una ragazzina che aveva paura della sua ombra adesso si ritrova a interpretare ciò che riportano le scritture di un popolo vessato e sconfitto. Sono fermo da mesi sulle sue avventure. Che vuoi, pochi secondi, quindi, o mi addormento (raramente) per poi svegliarmi, oppure comincio a rigirarmi pensando a fatti concreti che procurano ansia. A volte c’è uno scontro con il mio romanzo infinito. Scusami, carissima. Ti auguro una serena e stupenda nottata con i tuoi sogni 😘😊

      • amarantamorgante ha detto:

        Non ti devi scusare affatto, stai tranquillo 🙂 Sei stato gentilissimo e piacevolissimo…è sempre un piacere parlare con te, e questa storia infinita che crei è sempre più interessante! Ti auguro di riposare e sogni d’oro alla prossima 🙂 Notte e grazie di tutto LuxOr

      • LuxOr ha detto:

        Grazie a te. Buonanotte, carissima Amaranta 😊

      • marzia ha detto:

        Ho terminato il video..ma non avevo letto prima quanto quei versi fossero radicati nella tua anima..

      • LuxOr ha detto:

        Ciao Marzia, forse perché non conosco bene youtube ma non riesco ad aprire il video, youtube segnala che il video non è disponibile perché privato. Sì radicati e rimasti in me per poche ore di disperazione. Grazie 😊

      • marzia ha detto:

        Ed è per questo che ce l’hai nella casella di posta
        🙂

      • LuxOr ha detto:

        Grazie, sono proprio incapace a utilizzare come si deve youtube. Ti ho inviato una mail. Un caro saluto 😊

  2. Franz ha detto:

    la soglia inespressa dell’adolescente che teme il frantumarsi dei sogni… quel “non vissi” che nell’ultima scritta ho chiamato archetipo he ci attanaglia nella paura…

  3. silviadeangelis40d ha detto:

    Immagini indelebili di “prima gioventù”, che hanno segnato un passo importante, nella crescita emotiva e sentimentale della vita, ove le prime esperienze non sempre dànno quei dolci frutti sperati, per acerbi atteggiamenti, non consoni all’occasione…
    Poesia molto apprezzata.
    Buon pomeriggio e un sorriso, Luciano

  4. chiaradelmare ha detto:

    Non ho parole, la terrò tra le mie preferite di sempre. Complimenti.

  5. Poesia molto intima, che veicola emozioni sincere, mescolate a sogni ed esperienza di vita.
    Complimenti. È molto bella.

  6. Daniela ha detto:

    hai toccato un tasto che mi ha segnato infanzia e adolescenza. La mia timidezza infantile poteva quasi essere scambiata per tendenza a isolamento, quella adolescenziale ha scombinato parecchio scelte e amicizie, Il carattere non si cambia, rimane quello, fortunatamente ammorbidito ( e ci mancherebbe 🙂 ) dal trascorrere del tempo, fondamentalmente però ne rimane un substrato che ci contraddistingue. A volte penso a episodi simili a questo che hai trasposto in bellissimi versi e mi vien da sorridere di tenerezza verso me stessa…

    • LuxOr ha detto:

      Grazie, Daniela. Mi fa piacere che tu abbia apprezzato questa mia poesia. In effetti questo vale anche per me. Rimane infatti un substrato che mi contraddistingue, rimangono ancora in me lunghi e contorti filamenti di timidezza. Grazie. Un caro saluto.

  7. tachimio ha detto:

    Sai sempre raccontarti con una tristezza velata mio caro Luciano. I primi innamoramenti non sempre vanno a buon fine, non devi rammaricarti. Anzi attraverso momenti che lasciano tracce indelebili, si cresce, si matura. E si va oltre. Poi è la tenerezza del ricordo a far nascere poesia. La tua è bellissima. Ti mando un bacio con affetto. Isabella

  8. marzia ha detto:

    Credo di aver risolto..ti ho scritto poco fa condividendolo.
    Non capisco perchè fosse privato

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