Effetto farfalla

Brancolare nel buio. Indagare sulla morte di un generale deceduto nella sua auto sportiva per un frigorifero caduto dal tetto. Una precisione millimetrica. Sicuramente un incidente. Ma, trattandosi di un famoso generale, futuro cancelliere, apprezzato leader e celebre collezionista di belle donne, doveva. Prima cosa, analizzare il frigo, rilevate impronte digitali di più individui: convocare amici del generale, parenti, condomini. Una macchia di sangue lavato, scoperta col Luminol, impressa da un uomo di una strada limitrofa, un poco di buono, un usuraio. Aveva chiesto una ingente somma di denaro a un insolvente, un abitante del condominio, pieno di debiti. Arrestati. Erano saliti sul tetto per parlare all’aperto con lunga discussione poi degenerata in botte e serramanici aperti. Con loro un freezer sul bordo dell’edificio, urtato per errore dalla sanguisuga durante la colluttazione. Salvato in extremis dal debitore. Il frigorifero sopra la spider del generale. I due, fuggiti. Nessuna loro impronta sopra l’elettrodomestico, solo tracce ematiche dello strozzino. Fermato, per le impronte, un locatario del pianterreno ripudiato dalla consorte. Lo tradiva da anni, e lui lo sapeva. Dopo giorni di solitudine… suicidio… senza averne il coraggio. La notte precedente legare il frigo con un capo della corda e trascinarlo di pianerottolo in pianerottolo, per sette piani. L’altro capo stretto sulla cintura del cornuto. Una spinta. La fine? No, niente da fare: congelato dalla paura. Il giorno seguente la cella sarebbe tornata al suo posto. La fedifraga piangeva davanti al funzionario. Pentita per avere abbandonato il compagno? No. Per la morte del suo amante, colpito in testa da un congelatore volato dallo stabile del suo ex-marito. Una sciagura dovuta all’inetto coniuge incapace di fare del male a una mosca, senza ambizione di vendetta. Per il commissario una fatalità. Ma per i giornali un’esclusiva, un complotto di uno Stato nemico contro il prossimo primo ministro, con tanto di servizi segreti coinvolti. Sulle prime pagine un titolo a nove colonne e le fotografie di quattro persone: l’usuraio, il moroso, il tradito e la donna fatale: la peggiore, una spia dormiente sposata con una nullità, pronta a destarsi al momento opportuno per uccidere il generale. Parola d’ordine per svegliarla? Un battito d’ali di farfalla.

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30 risposte a Effetto farfalla

  1. amarantamorgante ha detto:

    Solitamente i gialli non mi ispirano, ma in questo tuo scritto c’è un senso del mistero che mi cattura, sarà anche per questo finale enigmatico che coinvolge il concetto del “battito d’ali di una farfalla”che ha mille rimandi in letteratura e nella scienza stessa 🙂 Ma è l’incipit di un romanzo? Molto interessante 🙂

    • LuxOr ha detto:

      Grazie Amaranta, sei sempre gentilissima. No. Mi è venuto così, di getto, senza pensare, Ho pensato solo all’effetto farfalla che in effetti in un racconto così breve non emerge del tutto. Avrei dovuto scrivere un pezzo più lungo, ma ho preferito sintetizzare al massimo, sorvolando soprattutto sulle regole grammaticali 🙂 Ho altri romanzi nel cassetto, scritti da ragazzo, che adesso, da vecchio, sto recuperando. Uno è già pronto ma non riesco a pubblicarlo perché mi sono avventurato nell’auto-pubblicazione su Amazon e non sono un grande esperto. Grazie per avere chiesto se è l’incipit di un romanzo. Sono molto compiaciuto.

      • amarantamorgante ha detto:

        Grazie a te LuxOr per il tuo post e il tuo commento 🙂 quindi è il frutto di un’ispirazione immediata e fulminea, ancora meglio, magari potrebbe essere il seme di un nuovo germoglio letterario chi può dirlo! Io di pubblicazioni ne so qualcosa, e oltretutto sto studiando editoria ed editing proprio perché un mio sogno è quello di aprire una mia casa editrice che metta al primo posto l’autore e lo scritto anziché considerare tutto solo come una merce commerciale. L’autopubblicazione con Amazon non la conosco, conosco quella con You Can Print e quella con Lulu.com. Purtroppo trovare una casa editrice seria e che non lucri sui libri è difficile, quindi molti optano proprio per un’autopubblicazione, che però è carente nel settore della distribuzione. Io conosco piccole case editrici che non fanno pagare l’editing, ma sono estremamente carenti nella diffusione…di cosa parla questo romanzo di cui parli, se posso chiedere, mi hai incuriosita 🙂

      • LuxOr ha detto:

        Complimenti! Mi auguro che tu riesca a fondare la tua casa editrice. Deve essere molto complicato e impegnativo. Suppongo che su You Can Print e Lula non sia semplice auto-pubblicare (per me ostacoli di conoscenza del web), so che su Amazon non riesco a concludere. Ho sette romanzi nel cassetto, tutti molto più interessanti di questo, ma un anno fa rimasi bloccato a casa quaranta giorni per un braccio rotto e allora decisi di riguardare i miei lavori scritti tra i venti e i trenta anni. Questo era il romanzo più “vicino” alla conclusione. Comunque ho impiegato un anno a integrarlo, correggerlo, mesi di lavoro per togliere incongruenze, errori, assurdità. Non so se ci sono riuscito, ma adesso mi sembra abbastanza pronto per la pubblicazione. Purtroppo, di tutti i miei romanzi, è quello che amo meno. Oggi non scriverei storie di fantascienza, ma da ragazzo ero un grande appassionato. Ho dovuto immedesimarmi nei miei gusti dell’epoca cercando di non modificare uno stile vecchio di oltre trenta anni. Una fatica. Grazie per il tuo interesse. Ti ringrazio sentitamente. Un abbraccio.

      • amarantamorgante ha detto:

        E non riesci a trovare una casa editrice fisica che ti possa aiutare nella pubblicazione? Addirittura 7 romanzi nel cassetto! Sono tanti, significa che fin da piccolo hai scritto tantissimo! Hai praticamente fatto un lavoro di editing su te stesso e solitamente l’editing lo fa la casa editrice…dovrei informarmi su questa cosa di Amazon, non sapevo che avesse un servizio di autopubblicazione. Sono io che ringrazio te 🙂

      • LuxOr ha detto:

        Eh, ma sono passati anni. Ho scritto tantissimo perché non sono più giovane. Avrei potuto scrivere di più ma ho passato un periodo lunghissimo invischiato in problemi grossi, personali, che mi hanno tolto il piacere di fare qualsiasi cosa. Purtroppo ho perso anni, ma dal 2007 per fortuna mi sono ripreso- Ho cominciato prima a scrivere saggi e analisi di cinema, poi ho continuato con la poesia. In verità ho sempre scritto poesie ma in tanti anni ne avrò scritte poche decine. Mi sono iscritto e sembra si possa autopubblicare, non vorrei sbagliarmi. Sappi che non capisco niente di queste cose 😉

      • amarantamorgante ha detto:

        Io scrivo fin da piccolina, inizialmente diari su diari, con una certa tendenza alla prosa lirica, poi al liceo iniziai a scrivere racconti, poi romanzi, prima mi interessai al gotico, quindi scrissi un romanzo gotico però molto stereotipato al genere gotico appunto, poi scrissi Zara, e poi scrissi a 18 anni il mio romanzo per eccellenza, che poi pubblicherò 8 anni dopo. Dai 19 anni fino ai 25 circa non scrissi mai più nulla, silenzio totale e mi dedicai alla mia relazione sentimentale. Poi mi innamorai di un poeta e da quel momento in poi resuscitai e iniziai a scrivere poesie, e da allora continuo a scriverne 🙂 purtroppo so bene che a volte la vita ti svia dal tuo talento e dalla tua passione, dalla tua forma espressiva, dalla tua essenza, ma l’importante è ritrovare se stessi perché tanto se è la tua via non la puoi mai perdere davvero 🙂 Su questo di Amazon dovrei informarmi ma se mi dici così evidentemente hanno anche questo servizio 🙂

      • LuxOr ha detto:

        Ma sei tu che hai scritto tantissimo! E scriverai ancora tanto. Complimenti! Se ti informi su Amazon sono felicissimo, perché in tal modo mi dirai cosa ne pensi e potrò muovermi con maggiore sicurezza. Sono arrivato al punto che mi manca la copertina e non so se comprare un ISBN o utilizzare quello di Amazon. Inoltre sto testando il mio romanzo sul programma offerto gratuitamente da Amazon: Kindle Create.

      • amarantamorgante ha detto:

        Si non appena ho un attimo mi informo perché sembra una cosa interessante e anche un pò strana che Amazon abbia una funzione di autopubblicazione…proprio non ne sapevo nulla, quindi ti ringrazio per questa informazione, mi informo e poi magari ti dico cosa ne penso. L’ISBN è meglio acquistarlo facendo attenzione che non siano ISBN validi solo per l’America, perché sono diversi. Anche le case editrici acquistano gli ISBN quindi su quello puoi stare tranquillo….questo Kindle Create credo sia per informatizzare il tuo scritto e renderlo in formato leggibile per i Kindle, perché Amazon vende proprio libri per Kindle…potrebbe essere utile qualora tu stesso utilizzi il Kindle, può essere interessante

      • LuxOr ha detto:

        Grazie, sei gentilissima. Per me un aiuto insperato. Non so come ringraziarti. Un caro saluto. 🙂

      • amarantamorgante ha detto:

        Figurati 🙂 lo faccio spontaneamente senza problemi. Non appena mi informo bene sulla cosa ti faccio sapere, magari scrivendo qui stesso così lo vedi nei commenti ok? 🙂

      • LuxOr ha detto:

        Certamente. grazie. Ovviamente, come hai detto, solo spontaneamente, senza impegni soprattutto di tempo. Ci mancherebbe. Grazie. Un caro saluto.

      • amarantamorgante ha detto:

        Spontaneamente nel senso di slancio, ho di questi slanci spesso quindi lo faccio volentieri 🙂 poi mi sei simpatico e scrivi molto bene inoltre è una cosa nuova anche per me così anche io apprendo qualcosa di nuovo 🙂 e in questo sono io a dover ringraziare te per avermene parlato 🙂 ti faccio sapere al più presto

      • LuxOr ha detto:

        Sei molto gentile. Ti ringrazio. Sei bravissima e anche tu mi rimani simpatica. Inoltre scrivi benissimo. Grazie. Un caro saluto e Buonanotte. 😊

      • amarantamorgante ha detto:

        Non appena mi informo ti faccio sapere cosa scopro e ancora grazie a te, a presto e l’augurio di una serena notte 🙂

      • LuxOr ha detto:

        Grazie ancora. Non sai quanto sia felice per il favore che stai per farmi. Un abbraccio 😊

      • amarantamorgante ha detto:

        Figurati 🙂 mi informo bene, magari pure al corso che sto facendo di editoria, così ho più campane da sentire e ti posso dare maggiori dettagli 🙂 Un abbraccio anche a te

      • LuxOr ha detto:

        Fantastico, un corso di editoria! Affascinante. Grazie 😊

      • amarantamorgante ha detto:

        Forse non è un caso anzi sicuramente non lo è che tu abbia romanzi da pubblicare nel cassetto e io stia facendo proprio un corso di editoria 🙂 sincronicità pazzesche 🙂 se ti potrò aiutare anche nell’editoria lo farò volentieri

      • LuxOr ha detto:

        Caspita! Sono senza parole! Meraviglioso! Che devo dire? Grazie, infinitamente grazie! 😊

      • amarantamorgante ha detto:

        Prego, se posso dare un aiuto lo faccio sempre 🙂 e poi lo ammetto sono anche io curiosa di leggerli questi libri nel cassetto, sembrano misteriosi 🙂

      • LuxOr ha detto:

        Sono uno diverso dall’altro come stile, storia e genere. Scritti in epoche diverse e tutti puntualmente abbandonati, ahimè. Non ho idea se possano interessare o annoiare.

      • amarantamorgante ha detto:

        Come mai li abbandonavi? per questione di tempo o di voglia? E’ un peccato secondo me sono interessanti. Purtroppo la massa generale solitamente tende ad annoiarsi subito perché ormai abituata al prodotto commerciale, io invece adoro i prodotti della nicchia, quei libri rari e strani e particolari, quindi magari in futuro mi farebbe piacere leggerli 🙂 almeno ti darei un’opinione

      • LuxOr ha detto:

        Certamente, Se vuoi ti terrò informato sul mio futuro personale editing degli altri romanzi. Il primo che starei per pubblicare è un malloppo di 440 pagine, Poi,appena mi sarà possibile riprenderò in mano il romanzo in seconda posizione, ossia quello più vicino alla conclusione (si tratta di una sorta di thriller magico, si intitola “Vetro in differita”). Ma non voglio annoiarti. Se vuoi poi ti scriverò una mail sui mie lavori e lo stesso, se ti va, puoi fare tu. Credo che scambiarsi opinioni ed esperienze ci arricchisca. Se sei d’accordo…

      • amarantamorgante ha detto:

        Sono estremamente d’accordo! A me piace molto lo scambio di idee e di opinioni, in letteratura e in tutti gli altri campi, quindi ne sarò assolutamente felice sia di leggere i tuoi scritti sia di commentarli e di darti il mio parere. Puoi scrivermi un’email dove mi spieghi meglio di che lavori si tratta, che qui siamo limitati dal commento in sé, tutto ciò non mi annoia anzi sento che è una via di arricchimento e di espansione quindi ben venga! E se io sarò fonte di espansione per te ancora meglio, ne sarò doppiamente lieta 🙂

      • LuxOr ha detto:

        Certo, ti invierò una mail, dopo avere letto il tuo racconto e avere scambiato opinioni e punti di vista con te, poi,se ti va, ti invierò alcuni vecchi racconti scritti quando avevo la tua età e ti renderai conto quanto sei avanti rispetto a me, ecc. ecc 😊😘

      • amarantamorgante ha detto:

        Va benissimo, ne sono molto felice, e ripeto se potrò aiutarti nel campo editoriale lo farò senza pensarci due volte 🙂 nel frattempo ci si occupa di leggere gli scritti e poi in un secondo momento eventualmente si capisce se vi è da fare editing o altre correzioni…inviami pure quando vorrai i tuoi scritti dei 30 anni, sarò lieta di leggerli e sarà anche un mio esercizio alla luce del corso, quindi io aiuto te e tu aiuti me 🙂

      • LuxOr ha detto:

        Ottimo! 😊

  2. silviadeangelis40d ha detto:

    Un brano che potrebbe dar adito, a diverse interpretazioni personali, per i vari personaggi inviaschiati nella storia, e che lascia, infine, un senso d’enigmatico mistero sfiorato “da un lieve battito di farfalla”.
    Racconto originale, che ho molto apprezzato nella sua densa e creativa lettura.
    Buon fine settimana e un sorriso, Luciano,silvia

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