perdi un pezzo di te
sempre in ogni tramonto abbandonato
ignorato non scorto
altrimenti osservato in un dipinto
quando poi se ne va un’albereta
rasa da edotte malvagie cesoie
avvolte nella siesta
di un burocrate già colto in flagrante
nelle copule di carte bollate
perduto in voluttà decisionali
per le acque e i loro corsi
la fauna e i suoi ricavi
e sulla meravigliosa euforia
di trasformare pioppi in cellulosa
perdi un pezzo di te
quando riemergeranno
dal suolo martoriato
solo polloni avvolti come mostri
urlanti nel nulla di una indolenza
stuolo di persi fusti irrigiditi
allungati nel cielo
come esimie navate in cattedrali
tese nella preghiera d’altro giorno
sì recisi perché…
perdi un pezzo di te
e quando diranno mille perché
diranno mille verbi
che non sorgono nel nuovo mattino
stagnanti nell’afrore
di un giorno cancellato
di una luce rimossa
di un brandello di scoglio rivenduto
di un cielo ammainato al cospetto di occhi
proni alla logica di un abominio
di autorevoli esperti
delatori d’ogni affettuosa forma
che recidono correggono evirano
senza solcare i flutti
di un aroma di libero respiro
sviluppato lungo i viali del tempo
sì recisi perché…
loro sanno solo ratificare
le regioni nevralgiche dei sogni
ma non sanno sognare
pezzo dopo pezzo si sbrandella la natura e si snatura l’animo.Salviamoci da questo andazzo devastante, manteniamo il contatto con la bellezza e salvaguardiamola per quanto è nelle nostre possibilità, non perdiamo l’uso dei nostri sensi che vorrebbero inibire rendendoci schiavi di un mondo robotizzato in cui si respirano solo veleni. E finchè rimarremo umani potremo continuare a sognare…
lirica stupenda di quelle tue che lasciano il segno…Buona serata Luciano
Grazie Daniela. Scritta con il cuore. Stanno abbattendo una pioppeta intera (123 alberi alti circa trenta metri piantati quaranta anni fa) che abbelliva il parco dietro casa mia. Buona serata, carissima.
vergognoso, nessuna protesta? nessuna petizione? 123 alberi sono un’enorme ricchezza
Una riunione in luglio in cui hanno promesso di piantarne 180 (ma alti solo due tre metri e altri quaranta anni per crescere) e poi dovranno drenare il terreno (ma il terreno umido è l’habitat dei pioppi); hanno detto che sono pericolosi (ma non è vero, si trattava di monitorarli e tagliare solo quelli marci, ammesso ce ne fossero). Nessuno ha protestato escluso poche persone. Adesso qualcuno si è svegliato ma hanno già iniziato a tagliare. Troppo tardi. Ero un ragazzo e vedevo quei pioppi, adesso non li vedrò più e tra quaranta anni (ammesso li piantino) non ci sarò per potere sdraiarmi per godere il fruscio del vento che muove le foglie della pioppeta
anche questa è delinquenza
Non capisco proprio perché tagliare in questo modo (Lo so sono un ingenuo).
quando non ci sono validi motivi si attribuisce loro una pericolosità , come è successo per un anziano pino, sanissimo e dal tronco ritto e perfetto nel giardino della casa dei miei, Qualcuno lamentò il rischio che poteva rappresentare nel caso di un furioso temporale, che avrebbe potuto rovinare le macchine parcheggiate in cortile o abbattersi sul tetto della casetta bassa a lui vicina… qualcuno ha avuto un incubo notturno e ha deciso così, insomma…se non è delinquenza quella
Certo, è così. Ma essendo sano e in proprietà privata non è stato possibile fare niente? Non credevo che fosse possibile obbligare un cittadino ad abbattere un albero sul proprio terreno.
è stata indetta un’assemblea in cui ha vinto la maggioranza dei condomini ( concorde per non si sa bene quale motivo all’abbattimento). Si era proposto anche uno sfoltimento, ma dicevano che sarebbe costato più che abbatterlo. Questo è quello che è successo e al suo posto hanno piazzato l’ennesima magnolia dell’area verde.
Capisco, il Condominio, non me ne parlare, il luogo dove spesso esce fuori il peggio di noi (alcuni).
ecco appunto. Oltretutto proprio da quell’episodio spiacevole con alcuni si sono raffreddati i rapporti, a malapena ci si saluta.
Purtroppo capita sempre così, tra condomini c’è sempre qualcosa che non va, pettegolezzi, dicerie, discussioni, amarezze.
è già difficile andare d’accordo in due… figuriamoci in un condominio, tante teste e quasi mai idee costruttive
Infatti, solo sterili discussioni. Odio certi tipi di riunioni.
Purtroppo sembra sia scritto nel percorso d’ognuno di noi, perdere una parte di noi stessi nel tempo che va, anche se la consapevolezza ci fa crescere ulteriormente. Si affievoliscono anche altri significati, vicinissimi a noi ,e questo ci fa duolere notevolmente, perchè il senso di solitudine, crea un malessere interiore, difficile da gestire…
Ho voluto sentire così questa magnifica tua.
Buon pomeriggio e un caro saluto, Luciano,silvia
Sì. perdiamo una parte di noi stessi, giorno dopo giorni per vari motivi, anche quelli che sembrano più distanti da noi, ma che invece ci coinvolgono. Ti ringrazio per questo gradito, profondo commento. Buon pomeriggio, cara Silvia.
Buon pomeriggio anche a te
😊
A proposito di aromi, qual è il tuo preferito?
Ne potrei elencare molti, ma ce n’è uno in particolare che non so definire bene. E’ il profumo di aria “antica”, un’aria che odoravo da bambino, un’aria pulita (direi impropriamente: ossigenata) e che adesso mi sembra mescolata ad altri odori. Sì, potrei dire “aroma di aria pura” che adesso sento raramente, qualche volta ogni qualche anno. Ma quando la odoro mi sembra di avere raggiunto l’apice della felicità. Grazie per l’interessante domanda. E il tuo, qual è?
L’aroma del curry. Molti ritengono che puzzi in maniera pestilenziale, io invece ho l’acquolina in bocca solo a pensarci. Tra l’altro tra qualche mese ti conviene utilizzarlo a tutto spiano sui tuoi piatti, perché stimola il sistema immunitario e quindi è una barriera naturale contro le malattie invernali. Grazie mille per la bellissima risposta! 🙂
Ottimo il curry. Piace molto anche a me 😊