perdereste memorie di vecchie caselle
costrette a comprendere forme mirate
non so quelle forme che perdono vita
quei segni che tolgono forze pendenti
collane persino da vivere
falsi monili cercati negli anni perduti
in un angolo dove l’amore non è
non arriva si forma per altri motivi
suppongo si tratti di effimeri aspetti
che vagano incerti se vivere oppure morire
purtroppo non trovo quel punto infinito
la leva che libera il vento i pensieri
cedevoli chiusi nel magma del tempo
Alcuni giorni fa, spossato dall’effetto dell’antidolorifico ho composto nella massima stanchezza fisica, titubanza, indolenza, lungo la soglia tra la veglia e il sonno, esausto, una poesia con in testa la bellissima composizione di Ludovico Einaudi, Nuvole bianche (qui nella versione della splendida arpista Lavinia Meijer). Non so, la melodia, assillante nella mia mente, mi ha affaticato di più e ho impiegato molti minuti a leggere la poesia appena completata. Ho provato nello scriverla a rendere l’idea della fatica, della stanchezza fisica e mentale, della voglia di dormire per cancellare il dolore, per cancellare lo stress, la debolezza. Non so con quali risultati. La poesia andrebbe letta con negligenza, con apatia, come una cosa che facciamo controvoglia, perché stanchi, stremati. Ehm… ovviamente tutto questo alberga nella mia mente. Ognuno la legga come gli pare. Scusate per questa sorta di commento introduzione.
Adoro la musica suonata con l’arpa .. Spero che tu stia già meglio del tuo problema di salute😉😘❤🌸
Sì, adesso sto meglio. La musica d’arpa è fantastica. Mi piace anche la versione al piano di Einaudi ma questa di Lavinia mi fa venire i brividi. Grazie per il bellissimo commento.
Il suono dell’arpa è un piacere per i sensi, romantico ed evocativo .. Sono contento che tu stia bene😉
Certo, il suono dell’arpa ristora l’anima. Grazie ancora, sei gentilissima.🌺😘
una musica dolce ma incalzante con istanti di silenzio e poi le riprese, come la vita, in cui tutto scorre via veloce, di cui riusciamo a fermare nella mente davvero pochi nitidi attimi, che dall’ oggi diventano già passato…
Hai descritto benissimo questa stupenda musica. Sensazioni per me indescrivibili. Grazie.
mi riferivo anche alle tue parole, naturalmente
Ti ringrazio, ci mancherebbe. La musica è talmente meravigliosa… non so perché la sentivo risuonare nella mia mente mentre scrivevo la poesia. L’ho intitolata Nuvole bianche per onorare questa meraviglia composta da Einaudi. Grazie, carissima Daniela.
la poesia è altrettanto intensa, ben si legano
Sei molto cara. Grazie. Forse è venuta così perché scritta con questa musica in testa. Chissà.
direttamente o indirettamente siamo sempre influenzati da qualcosa o qualcuno, scriviamo dietro emozioni che anche la musica infonde. Einaudi ha composto musiche che sono molte generose a riguardo
Sì, ha composto molte opera stupende.
ecco cosa vuol dire “galleggiare ai bordi dell’infinito” …tu lo hai fatto scrivendo questa cosa…nell’ascolto di una meraviglia… precaria quanto dolorosa è la bellezza del sentire
Precaria e dolorosa è la bellezza del sentire. Mi ricorderò sempre di questo. Siamo in sintonia, infatti quando l’ho scritta mi sentivo galleggiare nell’infinito.
🙂
Adoro molte musiche di Einaudi e anche la versione con l’arpa è magica! Non avevo letto la tua poesia con stanchezza, sta di fatto che sembra andare d’accordo con la melodia
Grazie Maria. Mi fa piacere che la mia poesia rilasci questa sensazione di consonanza con la musica di Einaudi. Chissà, forse, senza rendermene conto, la musica ha influenzato il mio sentire. Grazie. un caro saluto.
È possibile!
Buona proseguimento di serata 😊
Una dimensione di infinito nella quale confondersi, e perdere quasi completamente, la traiettoria della realtà assillante che sembra sfibrare l’anima con sua insistenza. Momenti di vuoto, nei quali far riemergere istanti d’ebbrezza, catturandone l’essenza per sopravvivere all’afflizione imperante…
Versi molto apprezzati, serena e ottima sera per te, Luciano,silvia
Gentilissima Silvia, mi regali sempre commenti che scavano nella poesia, molto graditi. Buona serata a te, carissima.
Inizia una splendida settimana Luciano,silvia
Una splendida settimana a te, Silvia.
Trovo lo contenga tutto il ritmo indolente.
L’ho riletta con la musica in sottofondo: segue perfettamente ogni pausa.
Ti ringrazio, non ci avevo fatto caso. Confesso che l’ho scritta con questa musica in testa e basta. Probabilmente una coincidenza. Un caro saluto.
L’ha ripubblicato su Alessandria today @ Web Media Network – Pier Carlo Lava.
Grazie, siete gentilissimi.
eccolo il tempo che ritorna, la leva di una lancetta che inesorabile scorre, tra le parole, i pensieri, la vita. La ricerca dell’infinito tra le mani di un’arpa che leggera sfoglia agli occhi lo sguardo, immedesimandosi in un volo che al ritmo delle note si alza senza tempo.
Una poesia che mi è piaciuta molto
Grazie per questo articolato e gradito commento. Mi piace il legame con l’arpa che leggere sfoglia agli occhi lo sguardo. Grazie.
Per te con tanto affetto
APATIA
Sono giorni
che ti osservo.
Senza luce
sono
i tuoi occhi.
Più non dipingi.
Più non ascolti
Mozart e Chopin,
i tuoi preferiti.
Sai,
” muore lentamente
chi evita una passione ”.
Tu,
in questo momento,
sembri non averne
più una,
quasi ogni sorta
d’interesse
fosse sopito
o peggio,
dimenticato.
Chissà perché.
Sembri un altro.
Non ti riconosco.
Ti muovi
con passo lento,
sei lontano.
Sembri aver perduto
quel guizzo,
quel tuo mettere
tutto te stesso
nel cercare
d’arrivare
dove avevi deciso.
Non mi piaci
così apatico,
distaccato,
come se tutto
ti scivolasse addosso.
Non ti spegnere
come tremula
fiammella di candela.
Credi ancora,
lotta, vivi.
Guardami ,
io sono qui,
vicina a te,
sempre.
Isabella Scotti giugno 2017
testo : copyright 22 aprile 1941 n° 633
incipit in neretto ” muore lentamente chi evita una passione ” è ripreso dalla poesia ” Ode alla vita” di Martha Medeiros
Stupenda! Bellissima poesia. L’ho letta con grande piacere. Grazie! Un abbraccio.
Sono contenta. Ti voglio bene. Isabella
Sei molto brava 😘😊
Scrivo solo quello che mi viene dal cuore con sincerità . Grazie
Certamente. Infatti si percepisce.
Grazie caro. Un bacione.
Come te. Anzi , sbaglio. Tu di più
Non si possono fare paragoni. Ognuno ha il suo stile e il tuo è bellissimo.
Hai ragione. E il bello è proprio poter leggere più autori. S’impara tanto leggendo poesie . Da ognuna si apprende qualcosa inconsapevolmente. Mi piace . Grazie per essermi amico. Baci. Isabella
Vale anche per me: grazie per essermi amica. Certo. Leggere le poesie degli altri aiuta a migliorare noi stessi. C’è sempre da imparare. un caro saluto.
Buona cena caro Luciano e scusa se mi sono ricordata solo ora di chiederti : come stai ? Ti sei ripreso ?
Scusa per il ritardo. Sì, sto molto meglio, diciamo che sono al novanta per cento, ma per fortuna quasi del tutto rimesso. Grazie. Buona Domenica.
Bene, sono contenta. Buona domenica caro Luciano. Un abbraccio
Grazie. Buona domenica 😘
Buonanotte Luciano
Certainement enfermé aussi dans les Espaces du Corps….
Certo. Rinchiuso anche negli spazi del corpo. Il tuo commento è una poesia. Grazie.