Scossa

debole tragitto percorri avulso
in vaghe liti di nessun contegno
come una moda senza ritegno
ove lasciasti tracimare impulso

da mendace nel biasimo insulso
immaginando di tessere segno
per placare colpe in sereno pegno
tremasti spostando il corpo convulso

nei siti più bui in lordi rifugi
dove emersero fetori d’urine
tra forme fluttuanti in onde pressate

come nei vagoni merci accumulate
unte da schizzi d’inchiostri e aniline
perse nei gorghi di loschi pertugi

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49 risposte a Scossa

  1. LuxOr ha detto:

    Scritta due anni fa. Un altro vago ricordo dei miei folli anni venti quando conducevo una vita beat, ma senza esagerare, come già evidenziato in altre poesie. Non sto a entrare nei particolari 😐

  2. Franz ha detto:

    invidio la compostezza compositiva che fa danzare i tuoi lemmi…. ciao Lux

  3. Daniela ha detto:

    La bellezza della lirica riesce a rendere meno sudicio ciò che ricordi pur con chiari sentori. Bella è dir poco. Ciao Lu.

  4. Irene Rapelli ha detto:

    Ciao!

    Mi piace moltissimo: la ricorrenza dell’accento sulla settima; l’ endecasillabo “a minore”, dove c’è, per via della cesura tra le due parti – ma non solo; persino l’accento frequente sulla quinta, che non è per niente canonico, ma qui, in questo caso particolare, crea, anzi, amplifica, un sarcasmo sferzante. Gli ultimi due versi, “baciati” dal punto di vista ritmico-musicale, sono perfetti. C’è, forse, una sola svista, e ho contato almeno 20 volte per esser certa la svista non sia mia: il terzultimo verso, il primo della seconda terzina, non è un endecasillabo, ma ha dodici sillabe e nessun accento sulla decima. Suggerisco: “co-me-nei-va-go-ni-mer-ci_im-pi-la-te”. Non significa precisamente la stessa cosa di “accumulate”, tuttavia.

    Nel complesso… trovo sia lodevole come sonetto, mi brillano gli occhi e lo rileggo, ancora. Non mi esprimo sul contenuto, ma… lo intuisco.
    A presto.

    Irene

    • LuxOr ha detto:

      Grazie Irene, il tuo commento è una analisi molto approfondita e di grande spessore. E’ chiaramente un sonetto non canonico che ho volto creare per indicare (credo senza riuscirci) il ritmo di una vita buttata letteralmente nel “cesso”. Per essere pignoli non dovrei neppure definirlo un sonetto, in quanto, come hai notato con grande precisione un verso è un dodecasillabo e mi pare di avere inserito anche due versi sospetti che possono anche essere considerati endecasillabi, ma che sembrano più decasillabi. Ti ringrazio per “impilate”. Ci penserò. Grazie mille 😊

      • Irene Rapelli ha detto:

        Beh, c’è anche il primo verso della prima quartina, che ho considerato endecasillabo, se letto così: “nei siti più bui | in lordi rifugi”, con cesura intermedia, perché mi sembrava una lettura più naturale. Rileggendo, ho notato, ora, il terzo verso, nella prima quartina: “come_una moda senza ritegno” è un decasillabo, ma potrebbe diventare “come_una moda | priva di ritegno”, endecasillabo. Come vedi, non ho notato tutti e tre i versi non endecasillabi insieme, perché anch’io ho sviste, anche per quanto riguarda le sviste altrui, per giunta: in aggiunta a ciò, di sovente sbaglio a contare le sillabe, anche se uso le dita. Non pensare troppo ai miei suggerimenti: lasciano il tempo che trovano e le tue poesie sono comunque molto belle.

      • LuxOr ha detto:

        Complimenti. Hai già trovato i decasillabi! Sei molto brava.

      • Irene Rapelli ha detto:

        Ho dovuto rileggere, tuttavia, e ho anche scritto “quartina” al posto di “terzina”: le sviste… ne sorrido.

      • LuxOr ha detto:

        Certo, non ti preoccupare. Avevo capito. 😊

  5. Irene Rapelli ha detto:

    …oppure: “co-me_in-va-go-ni | mer-ci_ac-cu-mu-la-te”. In tal modo cambierebbe notevolmente il ritmo, però.
    Ribadisco: la tua poesia, scritta due anni fa, mi piace, anche e soprattutto senza correzioni, e mi scuso per essermi permessa di suggerire.
    Un sorriso.
    I.

    • LuxOr ha detto:

      Sì, quando la scrissi pensai di sostituire “nei” con “in” ma volevo l’accento sulla quinta. I tuoi suggerimenti sono molto graditi. Puoi suggerire quanto vuoi. Consigli ed eventuali analisi critiche sono sempre accettate con grande piacere. Grazie. Un caro saluto.

  6. lilasmile ha detto:

    Ohi, mi introduco nella conversazione tra te LuxOr e Irene. Bello che ci sia questa semplicità he doni a noi lettrici e lettori di metterci a nostro agio e confrontarci con te e la tua poesia. Poi apprezzo molto lo scrivere di Irene, la sua conoscenza in materia di poesia è profonda. Sarei anche curiosa di conoscere appieno il significato del vocabolo beat. Cioè, ho sentito molto parlare di beat generation ma in realtà non so cosa voglia dire. Io ti avverto un po’ tra Baudelaire e Rimbaud, un po’ lugubre in realtà ahahah
    Però mi piace un sacco!!! Un saluto e buona serata Sir LuxOr 😀

    • LuxOr ha detto:

      Tra Baudelaire e Rimbaud? Caspita, che onore! Magari! Due giganti della poesia simbolista, inarrivabili. Grazie, sono felice. Infatti, Beat generation. Mi riferisco in questa poesia soprattutto a Jack Kerouac e al suo romanzo “On the Road” (Sulla strada) 1951, un classico della narrativa americana. Vita sregolata, viaggiare in autostop e o in autobus e treno, alcol, sesso, droghe, contro la guerra, ecc.ecc. (ci tengo a dire che da giovane ho fatto un po’ di stupidaggini ma non ai livelli degli artisti beat, era anche un’altra epoca e un’altra nazione). Grazie cara Lila per questa richiesta di chiarimenti. Buonanotte, Madam Lila 😄😉

      • lilasmile ha detto:

        Buonanotte a te e grazie per il chiarimento. Magari in epoche e paesi diversi, il modo di avvertire un disagio e di colmare il vuoto in qualunque modo. Poi è chiaro che le esperienze sono diverse. Sir Luxor, un sorriso per te e buona notte. Lila

      • LuxOr ha detto:

        Buonanotte, carissima. 😊

  7. Irene Rapelli ha detto:

    Provo a commentare, qui, solo per prova: temo che i miei commenti al tuo blog siano stati risucchiati dalla directory Spam, controlla per favore, oppure svaniti misteriosamente: di solito, lasciano comunque traccia. Li riscriverò, in caso. 😛

    Tolgo il disturbo. A presto,

    I.

  8. Irene Rapelli ha detto:

    Ultimo mio tentativo di mandare un commento, lo giuro. Dovrebbero essere finiti tutti in Spam perché mi sta capitando ovunque.

  9. 65luna ha detto:

    Ricca di sensazioni, intensa da assaporare, lascia la traccia. Buona serata,65Luna

  10. tachimio ha detto:

    Così cruda, così realista. Molto intenso il duetto con la splendida Irene. Grandi entrambi. Baci. Isabella

  11. EmoticonBlu ha detto:

    Intensità e maestria. Complimenti. 🙂

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