Cemento

… poi volare nelle pieghe del tempo
rovistando perso tra i se e i ma
quasi gelando disteso sul lembo
del mondo per vivide amenità

non per caso accade, direi, mi sa
capita per ritrovare nel grembo
degli eventi di tanto tempo fa
l’orrore di smarrirsi in un frattempo

accadde di morire in un momento
… ignaro all’ombra di una vecchia quercia
incontrare il tuo vecchio corpo vizzo

mentre il tuo giovane tu, con un guizzo
si gettò d’improvviso tra la veccia
sulle tue vecchie membra di cemento

… poi correvi nel vento
… non potevi sapere che quel vecchio
eri tu seduto lì da parecchio

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15 risposte a Cemento

  1. Sarino ha detto:

    “accadde di morire in un momento”
    il fulcro della poesia in questo distico, così penetrante e incisivo, come se tutto si rifacesse ad un solo, singolo momento. E forse è proprio così, si dovrebbe prendere il tempo e renderlo viatico verso un modo di vivere diverso, vivere ogni attimo come se fosse l’ultimo.
    Ciao

  2. Daniela ha detto:

    “l’orrore di smarrirsi in un frattempo”…questo verso mi ha rimandato indietro nel vissuto in una circostanza assai spiacevole che peraltro è divenuta poi incubo per qualche tempo .Mi hanno scosso i tuoi versi, come sempre devo riconoscere la tua bravura nel sintetizzare con poche parole gli antri più bui dell’universo umano

  3. silviadeangelis40d ha detto:

    Un evento doloroso che si riaffaccia nel pensiero, creando quel senso di immenso disagio,
    che in un attimo fa invecchiare mente e corpo per la sua gravità, mentre la gioventù è ancora vibrante nella vita….
    Ho voluto dare questa particolare interpretazione alla tua, perchè così mi è parsa nell’anima…
    Buon venerdì e un caro saluto, Luxor, silvia

  4. marzia ha detto:

    In Ot
    Grazie per gli auguri ..buona domenica!!

  5. tachimio ha detto:

    Che poesia ricca di pathos mio caro. Attraverso il dolore si cresce e se anche ci si ritrova invecchiati, si è più consapevoli di noi stessi e di ciò che in fondo è la nostra vita. L’ importante è superare il dolore, metabolizzarlo. Ti auguro ogni bene con tanto affetto mio caro poeta. Isabella

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