Mi sento come immerso nel liquido temporale dove i secondi corrono lenti e gli anni si depositano rapidi in un limo dove i piedi potrebbero affondare. Attimi volteggianti come ippocampi che nuotano intorno e trovano sostegno al mio corpo in libera caduta, agganciando le loro code prensili a ogni mia piega e pertugio, scorrazzano intorno e mi trascinano cercando di sollevarmi; ma cado a piombo nonostante il presente cerchi di portarmi a galla, troppo debole per resistere allo stratificarsi implacabile del tempo. Osservo stremato banchi variopinti salire in alto, irraggiungibili, evanescenti, svaniti, mentre fiacchi cavallucci gravidi faticano a sostenere la gravità della mia carne. Sprofondo in simulacri di addobbi e champagne, tartine e brusii degli anni avvenuti, ricordi accartocciati nel bailamme di suoni adesso muti. Precipito nel silenzio assordante della permanenza, nel vuoto che intinge il suo abbraccio fin dentro le tenebre del mio passato. Decado tra borborigmi e flatulenze che m’inchiodano al terrore di non riuscire a controllare neanche la mia cigolante carcassa. Mentre in basso ribolle la melma di evi lontani sputando piroette di immagini più o meno nitide, alcune scolorite e irriconoscibili, ancorate a fulgidi pomeriggi di tenere passeggiate e al primo bacio e ancora, indietro, al primo giorno di scuola o ai primi passi mossi, altre completamente lavate dall’usura o dal dolore
Ti prego non oltrepassare quella soglia
Non giocare a cercare un’altra dimensione
Oltre troverai il tuo volto, quello velato, negato, aborrito
Troverai lo spasmo del male, l’orrido vomito del perché
E lo sguardo non riuscirà a sopportare
l’acre sapore della verità
Rannicchiati nel qui, adattati all’attimo
“mesci il vino”, bevi dalla coppa del tuo sapere
tutti i ricordi che hai omesso, abbandona la speranza
Adattati al tuo momento senza cercare l’assenza del tempo
Assorto a colorare figure smarrite nel passato rimango invischiato mentre in alto gli attimi salgono, s’innalzano gli ippocampi che mi osservano dispiaciuti per avermi perduto, mentre mi crogiolo nei sogni e nelle reminiscenze, situazioni ed emozioni ormai congelate e sfumate, celate in questa viscosa mota che tutto nasconde e nulla mostra se non miraggi e illusorie compensazioni, aliti di altri eventi, profumi di altre occasioni che non sono accadute, misteri di sentieri che non ho percorso e sintonie di salive con cui non ho mescolato la mia. Quand’anche fossi stato al bivio di una scelta cosa avrei potuto opporre? Un dubbio? Avrei potuto dire che non si torna indietro? Altre salive mischiate avrebbero formato un altro crogiolo di immagini aperte e luminose? O sempre ancora una volta eternamente avrei cercato nel limo i colori sbiaditi da ravvivare?
Quando ricorderai questi momenti
in un giorno lontano al limite del tempo
poco prima della dissoluzione
Quando la materia comincerà a sgretolarsi
quale dolce sentire se non rianimare
il giorno in cui scegliesti?
E scelsi e camminai e baciai le stagioni, osservai i profumi del cielo e della terra, assorbii tramonti e aurore, lo sguardo della mia amata e le sue parole, unii il mio corpo al suo e il mio sudore che imperlava il suo volto e il suo che colava lungo la mia pelle. E percorsi flash di sorrisi, sguardi luminosi che mi pregavano di rimanere assorto nell’aroma delle penombre estive o nelle volute dei fiati invernali lungo corse senza meta e risate senza parole. Al contrario fuggivo nelle storie nefande, nei logori racconti, nei dialoghi asfissianti, nelle urla senza esiti, negli insoluti alterchi. Ho pianto sapete, ho pianto e scusatemi se l’ho fatto. Amatevi, vi prego, e perdonate questo mio anelito.
torni e mi scuoti d’emozione, amico caro…uno scritto il tuo d’amara altezza, ma, anche, di fiera, consapevole tristezza… come un samba denso di saudade del miglior Vinicius…quanto mi sei mancato LUX! t’abbraccio davvero forte!
Riesci sempre a esprimere in poche parole tutto quello che sento che si somma in me da un’eternità. Grazie amico mio. Sono stato lontano, mi sono perso nel vuoto e sto cercando di riprendermi. E leggere le tue poesie come quelle degli altri amici, mi aiuterà, lo sento. Un abbraccio, Grazie
quanta vita abbiamo percorso e di essa sentiamo la grevità frammezzata da gioie e bei ricordi. Quanta commozione reca questo tuo gradito ritorno, non c’è da scusarsi per il pianto, è effetto di una potente sensibilità agli accadimenti, non può che arricchire, come il leggere le tue parole. Bentornato Lux, finalmente una luce è tornata. Grazie ❤
Grazie Daniela. So quanto vi sono mancato e sono felice di potere “dialogare” con voi e potervi leggere. Ti confesso che i tuoi commenti all’ultimo mio post del 2017 mi hanno spronato a ricominciare. Prima di “lanciare” il mio post nel web, prima di cliccare, il mio dito è rimasto sospeso sul tasto del mouse per qualche minuto. Grazie ancora, a te e anche a tanti altri amici che mi hanno aspettato. Un abbraccio.
felice per il tuo ritorno, emozionata per le tue parole e il tuo abbraccio che mi è caro.
🙂
Sono parole emozionanti, profonde e sincere!
Ti mando un caro augurio di un felice fine settimana
Grazie mille per il tuo commento. Non vedo l’ora di ricambiare la visita. Un caro saluto. Ti auguro una buona domenica.
Non so cosa hai attraversato ma leggerti è stato molto bello. Ogni vita ha un suo vissuto e non c’è da scusarsi per un pianto che quasi sempre è liberatorio. Mi ha fatto piacere conoscerti. Ho visto che altri amici ti hanno detto bentornato. Lo dico anch’io e aggiungo rimani con noi. Un abbraccio e grazie per l’emozione regalatami. Isabella
Grazie per avere letto questo mio post. Sono molto compiaciuto. Ho attraversato e sto attraversato un particolare periodo di revisione e smarrimento, ma capita a molti. Non vedo l’ora di venire sul tuo blog. Grazie. a te, sei gentilissima.
A molti non temere. Comunque sei libero di passare da me quando vuoi. Mi farà piacere accoglierti. Un abbraccio. Isabella
Certamente, grazie per l’invito. Ma non vedo l’ora. Un caro saluto 🙂
Buon pomeriggio caro Lux
Leggo solo ora. Buonanotte carissima 🙂
PS Dimenticavo : grazie per il ” gentilissima ”. Ciao
Ci mancherebbe 😉 Perché lo sei 😉
Un abbraccio
Luxor caro, non mi ero resa conto di questo tuo scritto. Sto provando a leggere ma per me è tardi e purtroppo fisicamente non sto bene in questi ultimi due giorni. Avverto a pelle un malinconico vivere ma ti prometto di tornare al più presto. Un abbraccio col cuore. Lila
Anche tu non stai bene? Mi spiace. Spero che ti rimetta il prima possibile. Sono contento di poter nuovamente “dialogare” con te. Un caro saluto.
Beh…ho problemi legati alle articolazioni. Diciamo che la mia età avanza e probabilmente alle mie ossa questo non piace. Stanno facendo le bizze! Puoi dirmi solo se la tua mail è rimasta invariata? Così almeno ti scrivo in privato. Un sorriso e grazie per essere sempre così premuroso.
Tra i tanti problemi, non per volere essere avanti 😉 ma ho anch’io problemi “ossei”. La mia mail è invariata. Buonanotte carissima Lila 🙂
Mi permetto di scherzare un po’ con te perché ormai da tempo c’è conoscenza e stima. C’è quell’affetto tenero che ci lega anche se non ci conosciamo, anche se abitiamo in città diverse. Ma c’è la consapevolezza di esserci…
Un sorriso per te caro Luxor, spero nel fine settimana di riuscire a scriverti.
Buonanotte.
Certo che puoi scherzare con me. E’ vero, c’è un affetto che ci lega anche se non ci conosciamo, ma la conoscenza tramite le nostre poesie è per me una conoscenza molto profonda, più di quella che ho con tante persone che vedo spesso. Buona serata, carissima
Con queste tue parole mi hai reso felice, davvero.
Buonanotte a te caro Luxor.
🙂
Spero anche di riuscire a leggere questo tuo con calma. E’ già bello vederti tornare. 🙂
Grazie. Bello per me potere ancora leggervi 🙂
Luxor, ti ho scritto poco fa. Buona serata e un sorriso. Lila
Un abbraccio 🙂
Un abbraccio anche a te e buona notte.
E’ un piacere ritrovarti in queste pagine Luxor, nella speranza che i momenti bui si siano
dissolti e una nuova energia vitale ti guidi verso giorni migliori
Un caro saluto,silvia
Ti ringrazio molto. Ero rientrato dopo mesi e stavo per rileggere tutti voi con i miei tempi più lenti, purtroppo. Quando, circa un mese fa sono caduto con gomito fratturato e taglio da 9 punti sul mento. Quindi ancora lontano dal web. Ma spero dii riprendere presto per molto tempo e senza interruzioni. Grazie ancora 🙂
Mi spiace per il tuo infortunio, metticela tutta per guarire presto e tornare fra noi.
Auguri per una veloce ripresa e cari saluti,silvia
Scusami per l’enorme ritardo. Ti ringrazio sentitamente. Adesso mi sono quasi ripreso e conto di tornare presto a leggervi tutti. Un caro saluto.
Ok spero di leggerti presto; un mucchio di cose buone per te e cari saluti,silvia
Un sentito ringraziamento. Non vedo l’ora di leggere le tue bellissime poesie. Un caro saluto.
Luciano, mi permetto di tornare su questo post per salutarti e dirti che la tua presenza manca quanto la tua poesia, ma non è questo il punto. Mi auguro che tu stia bene, che ti sia ripreso dalla frattura, mi basterebbe un tuo cenno per rassicurarmi, un abbraccio
Daniela
Sì. Ci sono quasi. Scusatemi tutti per il protrarsi della mia assenza. Ti ringrazio sentitamente per il tuo interesse. Un carissimo saluto.
Ciao Luciano, grazie per la risposta. Ribadisco che non era un richiamo insolente all’appello, ma una preoccupazione che mi tarlava. In quel “ci sono quasi” spero che ci sia anche oltre la salute la tua serenità , il tempo in sè, per noi che ti pensiamo non ha valore. un abbraccio e riguardati!
Un abbraccio. Serenità, certo. Ti ringrazio per esserti interessata a me. Non sai quanto mi faccia piacere. Un carissimo saluto.
Una prosa poetica romantica ma non decadente. Una scrittura evocativa che ben si lega allo stile. Una proprietà di linguaggio che sempre gioca sulla maniera lirica senza mai diventare manierismo ma rinnovandosi nel vissuto di chi scrive. C’è sincerità in queste parole che per questo commuovono d’umanità. Le parti in versi sembrano letteralmente dei punti di caduta densissimi del senso. Sono quelle che preferisco. L’immagine dei cavallucci marini che diventano simbolo contratto nell’attimo del tempo, conduce il lettore nel sentimento dello scorrere di una intera vita. Resta la scelta. Resta la speranza. Uno scritto poetico che innamora, insomma.
Leggo solo adesso questo tuo commento. Sono mortificato e mi scuso per questo enorme ritardo. In quel periodo non guardavo spesso i post e in seguito il tempo lo ha sommerso con altri commenti. Ti ringrazio per le tue bellissime parole e per un commento, molto articolato e raffinato. Grazie, grazie. Un caro saluto.
Io ti riscrivo qua e spero riuscirai a vedere presto il mio commento. Ho cambiato mail e ti vorrei scrivere. Sono contenta di aver rivisto un tuo commento, spero di cuore che le tue cose vadano sempre meglio. Ti abbraccio Luxor. lilasmile
Grazie mille, carissima Lila. Ti confesso che sono emozionato. Mi puoi scrivere quando vuoi. Ricambio gli auguri e anch’io spero che tu stia bene e che tutto per te sia positivo e meraviglioso. Ricambio l’abbraccio. A presto 🙂
Ehi! Ma io non ricordo il tuo indirizzo mail e non ritrovo più il tuo numero. Come si fa? Puoi scrivermi qui il tuo indirizzo di posta elettronica?
Sono passato da te e ti ho risposto lì. Un abbraccio.
Un abbraccio a te Luxor. Ho visto, grazie…
Mi fa molto piacere rivederti nelle pagine di WordPress, e spero, con tutto il cuore
tu abbia risolto brillantemente le problematiche di salute che ti hanno coinvolto. So
perfettamente, quanto sia pesante non stare bene, e quanta pazienza occorra per una
buona ripresa.
Porgendoti i migliori auguri, attendo di leggerti al piu’ presto
Un caro saluto,silvia
Grazie Silvia. Spero di potere continuare a leggere le tue bellissime poesie. Per riprendersi ci vuole molto tempo, purtroppo. Un caro saluto.
Cose buone per te Luxor