La mela

La mente distrugge il mio corpo
nella malattia insanabile
corretta da gesti inutili
come dirti che il vento appare
senza arruffare i capelli
scorrendo tra i ricci
come fosse ieri e invece ha impiegato secoli
per attraversare qualche ciuffo
E adesso cosa resta se non
consapevolezza
o identici segni
se nell’uno o nell’altro trovi attimi ripetuti
solo scampoli ritagli di ricordi
E l’inutilità di scrivere tutto questo
Come un morbo che impedisce
di rimanere fermi
per non staccare ancora una volta
la solita mela

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24 risposte a La mela

  1. Daniela ha detto:

    leggendo i tuoi versi mi è balzata in mente una citazione che avevo annotato sulla mia agenda qualche settimana fa e così la riporto: “L’abitudine smussa, e forse soffoca, sia i rimorsi che i piaceri.” è del filosofo francese Julien Offray de La Mettrie. Ciao LuxOr 🙂

  2. silviadeangelis40d ha detto:

    Momenti di inquietudine in cui la mente, coi suoi costanti pensieri logora le
    fibre del corpo, lasciando solo spazio a vivaci ricordi del passato, vissuti
    in una sapiente spensieratezza
    Reali, e di bella ed elegante lettura, i tuoi versi
    Trascorri un sereno fine settimana, un caro saluto, luxor,silvia

  3. peoniarosa ha detto:

    Ritagli di ricordi, di abitudini…foto in bianco e nero che come una pellicola di un film, riprendono vita nella mente, alla ricerca di colori sbiaditi dal tempo. Coinvolgente. Grazie.

  4. gelsobianco ha detto:

    Emozione profonda, caro Luxor.
    Apprezzo tanto il fatto che tu scriva così bei versi eleganti (come sai fare tu sempre!) per ricordi che rivivono in tutto te.
    “Come un morbo che impedisce
    di rimanere fermi
    per non staccare ancora una volta
    la solita mela” ❤
    gb
    Buona notte, mon ami.

  5. Lady Nadia ha detto:

    E Branduardi?🤣🤣🤣

  6. erospea ha detto:

    è come se ci fosse più ‘immediatezza’ in questi ultimi scritti che stai editando (ultimi: nel senso dell’apparizione su wp, perché potrebbero essere di qualunque altro tempo)

    • LuxOr ha detto:

      In effetti sono di tempi diversi. La mela è una poesia di 7 anni fa, La mia Fata è di alcuni giorni fa ed Escort di 6 anni fa. Comunque le ultime poesie edite sono un po’ vecchie e me ne rendo conto perché ultimamente mi escono frasi (sempre generalizzando) un po’ più ricercate, ma giuro, escono così… scarso lavoro di limatura . Per i sonetti il discorso cambia.

  7. Artamia ha detto:

    L’ha ripubblicato su iwantyouhappye ha commentato:
    . . . E adesso cosa resta ? consapevolezza ? la solita mela ? … solo scampoli ritagli di ricordi ………..

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