Graffiare il vento con l’unghia grezza nel vanto mostrato
grondante di smalto carnale per scalare brezze
giunte da tracce di storie passate affondate nelle rughe
di vetuste fanciulle belle
E non poterlo montare come con i fauni nelle camere crudeli
Il rosso emergeva su labbra avulse al candore di un volto confuso
L’odore acre del seme in gocce viscose
perse a coprire un’immagine impressa sul derma
le ali di un angelo
aperte ad accogliere il mondo dei disgustosi coiti
oppure riuscire a cavalcarlo, il vento,
aggrappata con grinfie spezzate dai solventi
E soffiare in basso sulle chiome di pedoni assorti
da non vederti appesa all’ultimo istante
in un androne roso d’inedia col tocco nel corpo
stremato sulle tue labbra ancora seducenti
e il volto tornato il vanto di madri chiuse in remoti momenti
Intensa, questa ultima tua, ma inzuppata di carnalità e umori…
Sì, scritta alcuni anni fa in seguito a un episodio che mi angosciò non poco. Grazie carissima Marzia
Vite ambigue di donne di facili costumi, abilmente descritte in versi dai toni intensi,
e molto raffinati, per sottolineare la pochezza e miseria di soggiogati momenti di vita….
Sempre speciali i tuoi versi, luxor, buon sabato sera e un sorriso,silvia
Grazie Silvia. In effetti è una storia triste, molto triste di alcuni anni fa riguardo a una ragazza diventata troppo presto donna. Buona notte e buona domenica. 🙂
è la strada a testimoniare le ferite dell’anima, a vedere per prima la carne esposta agli acquirenti di un corpo mai rispettato, infranto e violato, e il pianto trattenuto per non sciogliere quel trucco pesante nessuno lo consola, e mai lo consolerà. Molto bella LuxOr
Grazie Daniela. Dedicata a una ragazza che conoscevo, una brava ragazza che la vita purtroppo ha portato su una strada non prevista. Ne sono rimasto amareggiato.
alle brutte pieghe della vita non si è mai preparati, specie se riguarda persone che abbiamo visto sempre sotto una diversa luce.
un caro saluto e buona giornata
Sì, non si è mai preparati. Spero solo che in un modo o nell’altro sia felice. Un caro saluto, Daniela.
Bella, molto diretta, hai sviato la volgarità. E’ un bagno di eleganza.
Grazie, Nadia. Un commento che apprezzo molto. Un caro saluto 🙂