Lei ti cerca in sconfinate distese
in ogni angolo e luogo del paese
senza sapere che ti sei disperso
nel fluido oscuro di questo Universo
Prima nell’orto tra fiori e zucchine
con il cuore che si gonfia tremando
ti vede forse mentre stai fumando
ma non ci sei come in altre mattine
Esce per strada con l’ansia che avanza
ha da poco cercato in ogni stanza
solo l’agriturismo le rimane
guida come una pazza da stamane
Da ore sei fermo appoggiato al sedile
Tutt’intorno ambulanze e poliziotti
in questo tragico giorno d’aprile
pompieri tolgono i cristalli rotti
Quando al torace hai sentito i dolori
provi a fermare ma l’auto cammina
e d’un tratto svaniscono i colori
la cicca accesa diventa una mina
In un attimo senti le fiammate
le vampe sulle carni abbandonate
non hai pene non hai un dove un porto
si fa pira il tuo triste corpo morto
Sei arso in un pomeriggio di sole
la bocca aperta senza alcun sapore
moglie cara ti prego non guardare
ricordati del mio volto da amare
Pensa ai nostri giorni ancora vicini
uniti in un amore tanto grande
come un mare che questa luna espande
paghi dei nostri incrociati destini
Prima in giardino e poi lungo le strade
la tua signora correndo non geme
se nelle dure arterie il sangue preme
la mente persa non sa cosa accade
Vede il tuo corpo distrutto dal fuoco
mentre passa tra i flash e il notiziario
l’urlo si spegne nella gola fioco
poi cade a terra in questo giorno amaro
Lei ti cerca in sconfinate distese
in ogni angolo e luogo del paese
senza sapere che ti sei disperso
nel fluido oscuro di questo Universo
Sì, la poesia sembra una cantilena, ma ho voluto lasciarla così perché avevo una nenia in testa che mi ossessionava. Ripensavo da giorni alla morte improvvisa, violenta, di un mio carissimo amico, arso nel suo furgone in una mattina di alcuni giorni fa. Si spera (e come sembra incredibile sperare in una morte diversa) sia stato un malore e che l’incendio sia divampato in seguito a una cicca ancora accesa. Dedico a lui questa poesia, al suo ultimo giorno di vita. Addio, mio carissimo amico Luciano.
tragedia e dolore, l’arrivo della morte improvvisa e del suo passaggio che divora il corpo e lascia increduli coloro che ancora cercano la presenza di chi non è più. La sorta di cantilena tutto sommato evoca certe litanie di preghiera che con la loro cadenza sonora evidenziano il lutto. Un bacio a Luciano e a te che lo piangi.
Daniela
E’ vero. La cantilena che avevo in testa è una sorta di preghiera, un racconto di cosa è accaduto (in attesa dell’autopsia che chiarisca i particolari) nelle ultime ore di vita di un uomo stupendo (che ammiravo per il suo equilibrio che io non possiedo) narrato con un ritmo ossessionante, quasi impossibile. Grazie Daniela per il tuo bellissimo commento. Un caro saluto
ti abbraccio forte, in silenzio.
Un abbraccio. 🙂
Per rispetto di quanto hai scritto, tornerò con calma per commentarti.
Per ora un abbraccio
Grazie carissima Marzia. Ricambio volentieri l’abbraccio 🙂
Il dolore impone il silenzio, ma derogo a questo “must” per affetto..
Il post che leggo testimonia un grande cuore che si è relazionato ad un altro cuore: è questo che salva tutti…
E in un Universo di analfabeti d’amore, di anime perdute è un grande dono..
Quando il dolore sarà sfumato, pensa a questo LuxOr..
Ti abbraccio
Grazie Marzia, le tue parole mi sono di grande conforto. In questo momento penso al grande dolore della sua famiglia: sua moglie, i due figli e i quattro nipotini. Ti abbraccio anch’io. Grazie. Grazie.
La vita imprevedibile, ci segna con eventi dolorosi, che non vorremmo mai affrontare o ricordare…
Una dedica poetica, intensa e descrittiva, che merita un giusto silenzio per la sua gravità…
Un saluto, luxor,silvia
Grazie Silvia. Un carissimo saluto 🙂
Anche a te
leggo d’un fiato, poi silenzio…
Grazie Dora, sei carissima.
Mi dispiace per la morte del tuo amico che con il tuo scrivere hai reso bene. Quel senso di dolore e di smarrimento verso questi fatti così improvvisi. Un abbraccio caro. Lila
Grazie Lila, un evento drammatico che mi ha mandato fuori fase per alcuni giorni con una nenia in testa che poi ho cercato di trasformare in poesia raccontando quella terribile giornata. Un abbraccio anche da parte mia. Un caro saluto. Grazie.
Un caro saluto anche a te Luxor!
🙂
E’ terribile. Mi spiace. 🌼
Purtroppo una tragedia. Grazie di cuore carissima Nadia 🙂