Guaime fresco nell’alba
la notte chiara, illumina
Liste di nebbia
lambiscono spogli alberi morti
scheletrici
scarnificati come orfana anima
annichiliti, asserviti
a strutture marmoree
laterizi, colate di cemento
Immobili gru
Luce tremolante
dietro un viadotto,
fari che passano muti, lontani
La notte è un altro
mondo che respira
Incredibile con i suoi misteri
attende il suo
definitivo trionfo
subito dopo l’ultimo tramonto
Il mio romanzo
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subiamo sempre il fascino della suggestione notturna che avvolge scenari con volti talvolta trasformati in surreali visioni.Bella la notte e ciò che ti ha suggerito.Baci Luxor, e buona domenica!
Grazie Daniela. Una poesia di molti anni fa che descrive una periferia degradata e uno stato d’animo triste. Buona domenica 🙂
Ognuno di noi vive in modo diverso la propria realtà ….e quella della sera
è talmente suggestiva, e soggettiva, da suscitare sensazioni diverse a seconda
del momento che stiamo vivendo….
Originali e notevoli versi molto apprezzati
Felice sera e un caro saluto, luxor,silvia
Grazie Silvia. Sempre molto gentile e acuta lettrice. Un caro saluto 🙂
intensa. quell’anima orfana come raccolta dalla notte, in essa riconcepita d’un più durevole mistero?
Sì, una notte di anni fa mentre passeggiavo in una periferia degradata, mi sembrò come se il sole non dovesse più sorgere e mi sentii solo.
Cupa. Bella.
Molto cupa, sì. Grazie Nadia per la visita
Di che? Figurati.