Tra mancate chance di confuse serate
Tra danze in arene intermittenti
di musiche demodé in baleni specchiati
E nei caffè assaporando arabica
per centocinquanta lire
Nei sedimenti di giorni estivi
a bighellonare nell’afa di fusi bitumi
O nelle soffitte tra feste tediate
in deficit di fonti d’amore
dove misere lolite tristi
seguono fuggiasche Aretusa
Passeggiando sui tetti
tra Old Fashioned in vena
e volere gettarsi nel vuoto
per assaporare col bourbon
l’orrore del nulla
Annodavo la mia vita nelle baldorie
tra vespasiani e latrine
E nei night tra i velluti di gambe dorate
urlando nell’Omega
di una gioia denudata
Nel vomito di drink su gelido basalto
affranto davanti al portone
un vampiro in cerca di sangue
dal fetido fiato di guasto vino
tornava salendo scale infinite
Fino all’alba e nei giorni e negli anni
rincasava senza sapere
cosa fosse Amore
prima di incontrare te
Hai questa virulenza “urbana” che evoca la forza autodistruttiva della Beat
generation…un corpo che s’assaggia estremo convinto d’essere giunto ai bordi del suo viaggio che scopre, invece, d’esserne solo all’inizio…mi è piaciuta moltissimo
Caro Franz, riesci sempre a cogliere il senso profondo di quello che sento. Avevo in mente proprio la Beat generation e mentre citavo il vespasiano pensavo a Kerouac e al suo On the Road. Nei miei anni giovanili vagavo nel caos dell’informe eppure, confesso, odoro ancora il profumo di quei giorni. Grazie carissimo amico.
Bello leggersi e cogliere i fiori e gli odori che nascono tra le righe.
Certamente. Un po’ di nostalgia ma anche riflessioni su un periodo non proprio limpido. Comunque era il mio me stesso. Un caro saluto
Anche per te…ciao Lux
🙂 Buona notte
🙂 notte
Movimentati tempi giovanili in cui si corre, senza meta, appresso a una vita turbolenta,
finchè non si incontra una persona che vale, in grado di cambiare l’andamento dei giorni…
Versi molto apprezzati, buona giornata, luxor, silvia
Sì, un cambiamento repentino ma irrinunciabile. Grazie, Silvia. Buona serata
tempi che ora non si comprendono più anche se ne siamo stati protagonisti,gli eccessi le trasgressioni il desiderio di non dormire mai poichè pareva una perdita di tempo prezioso ( ma prima o poi si crollava…) un pensiero tenero a questi periodi ormai eclissati che hanno lasciato il posto a una realtà meno appariscente e più concreta
Condivido in pieno. Hai sintetizzato benissimo i tempi andati. Grazie Daniela
grazie a te! Buona serata Luxor
non so perché, ma ci ho visto balere
le notti confuse e coinvolte
poi la pace del primo sole
Sì, la gioventù, la mia gioventù e tutte le follie connesse. Poi quel meraviglioso, indicibile, incredibile incontro. L’aurora, il miraggio. Ero estasiato e iniziò un’altra vita. Sì, c’erano discoteche, night, viaggi, notti insonni e giacigli improvvisati (anche sulla spiaggia o sulla panchina di una stazione). Oggi, ammetto, ricordo quei momenti con un po’ di nostalgia.
se la nostalgia serve a riportare la vivezza di certi tempi come impulso a vivere l’oggi, in modo diverso, ma con quell’energia…
Eh…in effetti… ma forse non con quell’energia un po’, probabilmente, autolesionista…che dopo tutto non conosceva l’amore