Sul ponte di sera

Un sole stanco si scioglie
in mille rivoli vermigli
sopra un deserto di cemento e catrame.
Affonda nel fiume affranto
che scorre lentamente verso la propria foce.
Stanco d’illuminare cola goccia dopo goccia
fino al ponte immobile
nel silenzio rotto dal suono dei miei passi.
Appoggiato alla balaustra
osservo grandi circoli allargarsi sulle acque.
La sera sta per presentarsi
col suo mantello corvino.

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16 risposte a Sul ponte di sera

  1. LuxOr ha detto:

    Scritta quando avevo 15 anni. Una delle mie prime poesie. Molto acerba e debole in effetti e ho impiegato mesi a decidermi di pubblicarla.Ero molto triste e vedevo i tramonti come l’avvento di ombre e paure ma anche di divertimento e danza.

  2. lilasmile ha detto:

    Si avverte questo senso di impotenza. L’arrivo delle ombre, dell’ oscurità con le sue paure… Grazie LuxOr! È bello leggere le poesie di te fanciullo. 🙂

  3. gelsobianco ha detto:

    Un sorriso al giovanissimo poeta, al ragazzino che temeva la notte e ne coglieva anche il suo fascino.
    Spero tu stia riposando bene, LuxOr
    gb

    • LuxOr ha detto:

      Temeva la notte e dormiva a luce accesa. Sì, in quel momento finalmente stavo riposando. Grazie gb

      • gelsobianco ha detto:

        Il temere qualcosa è intriso di desiderio talvolta.
        Quel tuo dormire a luce accesa è indicativo delle tue paure, ma anche del tuo cogliere il fascino della notte, secondo me.
        Amo le poesie “acerbe”.
        Postane ancora, LuxOr
        Spero sempre in un tuo essere addormentato ora.
        🙂
        gb

      • LuxOr ha detto:

        In effetti la notte mi ha sempre attratto. Mi affascina e mi inquieta allo stesso tempo. Eh, ne ho tante di poesie acerbe. Anche ieri notte ero già andato a letto. Troppi impegni e troppo sonno arretrato 😉

  4. silviadeangelis40d ha detto:

    Una descrizione pacata d’un paesaggio che induce, con la sua delicata nenia, a
    riflessioni profonde, che vengono, inevitabilmente a galla, nell’inconscio….
    Molto raffinata, e di bella lettura, questa tua
    Buon giovedì e un caro saluto,silvia

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