Sto in un quadro di Leonardo da Vinci
Terza sala a destra del Louvre a Parigi
Cent’anni che hanno dipinto i miei cenci
E di Francia ero il Re detto Luigi
Donne gaudenti, arie allegre e mai sazie
che defloravo fra trine e broccati
mi stordivano con le loro grazie
mi estasiavano con modi educati
Ero un re, ora son qui, messo in mostra
osservato, ammirato da mille occhi
appeso al muro dietro una balaustra
Quanti stupidi perditempo e sciocchi
che s’infiammano davanti a una crosta
invece di amarsi in sala e peccare
Una giovanetta dall’aria mesta.
No! Impediranno anche a lei di palpare!
Ovviamente vi sono molte inesattezze: mi pare che Leonardo non abbia mai dipinto un quadro del Re e il dipinto non può essere stato dipinto cento anni fa. Quando l’ho composta, molti anni fa (stavolta rivelo anche la data e così scoprirete che non sono un giovinetto, nel 1990) pensavo a divertirmi, la poesia infatti è inserita nella raccolta “Bagatelle”, e ciò che contava per me era il rispetto della metrica e delle rime (tra l’altro alcuni endecasillabi sono endecasillabi per modo di dire) 🙂
Con la metrica sei sempre bravissimo, e stavolta è pure mascherata, nel senso che risulta ‘leggera’, non appesantisce il componimento (rischio che, talvolta, pure possiamo correre riaspetto agli schemi) Ma col Tempo stai ‘appiccicato’, come si dice dalle mie parti. (cioè ci litighi). Mi spiego (non alludo al sonoro dei versi): che sei vecchiariello non avevo dubbi, ah ah; ma dire che nel ’90 scrivevi… è come dire che sono vecchia pure io o altri miei coetanei, o qualcuno, addirittura, più piccino di me!
Per il resto: stavo per farti la domanda “a quale dipinto ti riferisci”, ma ho trovato la risposta già qui su, nel tuo commento. Insomma: ti sei divertito in questo componimento con l’immaginazione, eh eh. Lo prendo come antenato de Il cavaliere azzurro! Il divertimento che ci hai messo nello scriverlo mi arriva simile. Magari è una tua anticipazione su come potrebbe andare la quarta parte, quella dopo la stasi ;P
Ho fatto un commento un po’ fuori corda rispetto al mio solito, forse. Mi pare d’aver detto nulla. Non mi rileggo, al solito 🙂
buona notte, LuxOr
alla prossima
Sei molto gentile per il “bravissimo”, ma ricordo che all’epoca questa poesia “sgorgò” in un attimo e non sono riuscito a limarla. Decisi di lasciar perdere. Be’ in effetti dal 1990 sono trascorsi molti anni, cioè di sicuro ne ho più di venticinque 😉 In quel periodo ne scrissi altre (una tra l’altro “La scarpa” è sul blog da un po’ di tempo) ma nessuna raggiunge l’apice del piacere che provai a scrivere la presente. La terza parte del cavaliere sta diventando un’odissea: troppo troppo lunga e noiosa e non so come uscirne. La verità è che ho voluto strafare e adesso ne pago le conseguenze. Grazie per il bellissimo commento. Buonanotte, Dora.
Un Re che gaudente era ed ora è “incrostato” un dipinto che non esiste…pare un viaggio nel temo, una divertita fantasia mascalzona e scugnizza con il richiamo ai sensi di contro allo sguardo “passivo”…mi ha divertito un mondo!
Infatti, proprio una divertita fantasia mascalzona. All’epoca andavo per musei e provai ad immaginarmi una sorta di sguardo all’inverso. Per rispetto delle rime e dei versi m’inventai un dipinto inesistente. Grazie, Franz.
comunque il Re del dipinto tuo , sapeva campare…ah ah ah
Ah ah ah ah. Ti confesso che lo invidiavo molto
e dai che tu i palpeggiamenti opportuni li hai sicuramente saputi distribuire… 😀
Emh… sì, qualcosa mi pare di ricordare… 😉
forse invidi il Lux degli anni 90? ah ah ah
Cavolo se lo invidio! Scriveva già ma…
ho capito! ah ah ah non dire altro…mica mo ti è rimasto solo lo scrivere? oh lux ci tengo! Devi palpeggiare ancora all’occorrenza…. 😀
Magari mi fosse rimasto solo lo scrivere! Il fatto è che se non fosse per l’autobus non saprei come fare. Per il resto ci provo… impacciato come un ragazzino ah ah 🙂
sei tutto da scoprire lux…
Può darsi… non saprei… chissà…
secondo me, tu sai campare eccome…la vitalità la esprimi…con quel tanto di oscurità che affascina…ehm ehm…;-)
Ti ringrazio per la fiducia. L’oscurità mi piace, quella dentro di me un po’ meno, ma c’è e devo conviverci… o giocarci 😉
è quello che avevo intuito buona notte amico caro…
Audace! Anche a me ha divertito un mondo …ma che vuol dire che non sei un giovanetto se scrivevi nel 1990? Io ho iniziato a scrivere a quindici, sedici anni e che ti devo dire…non mi ritengo poi così vecchietta…
Io a tredici, e ricordo ancora la prima poesia (che non è la presente, ahimé) lasciata sul sellino della bicicletta della ragazzina di cui ero infatuato e che non riscosse successo:( Sei sicuramente giovanissima 😉
Sai che c’è Luxor??? A quell’età certe cose non si capiscono e si apprezzano dopo. Caspita hai iniziato davvero presto a scrivere! Io non sono proprio giovanissima e diciamo che facendo due conti ci puoi arrivare a capire che età ho … 😉
Abbastanza presto e all’epoca scrivevo tantissimo ma tutta robetta, però non sono bravo in matematica e pertanto non ci arrivo proprio a capire la tua età… 😉
Beh, mica puoi essere bravo in tutto no??? 😉
Comunque controlla il mio account mail e vedrai che ci arrivi alla mia età 😉
Benissimo, vado subito a controllare!
Così poi ti ricredi ah! 🙂
Non mi sono ricreduto, anzi… 😉
Sono contenta! 😉
Buonanotte caro LuxOr
Buonanotte, Lila carissima
Non avevo visto, Lila, che avevi già fatto notare tu a LuxOr questo litigio col tempo 🙂
ci ha detto che siamo tutti vecchi!!! ah ah! (che poi esser vecchi è tutto vissuto, vuoi mettere?)
Buona notte, figliuoli/e
Noo, ci mancherebbe. Siete tutti giovanissimi. Dicevo di me stesso. Nel 1990 avevo..ehm… l’età del dipinto? Però mi divertivo molto.
quindi, adesso, a occhio e croce sono almeno 150 anni
mentalmente e a fiato te li porti bene se riesci ancora a scrivere cose senza punteggiatura 🙂
notte, vecchio LuxOr
alla prossima età
Sì, in effetti penso che l’assenza di punteggiatura sia proprio la conseguenza della senescenza… eh?
Buonanotte giovane Dora
Che ti devo dire Dora!!! Siamo gente che ha una certa esperienza e un certo fascino del vissuto altro che vecchi!!! Dobbiamo fare la rivoluzione… ah ah!
Certamente…fascino del vissuto… ma per me sei una ragazzina. Così ti immagino 😉
Bene. Menomale che mi immagini così 😉
Insomma so ‘na pischella!
Certamente!
🙂
Una pischella che si diverte molto con questa poesia…
Ehy, aspetto i tuoi versi …
Benissimo…
Bella, divertente, con un’audacia che mi piace
Quel “palpare”… Parola questa che dà proprio la sensazione del p a l p a r e
Voglio scoprirti di più.
Lo farò con piacere.
Ora vado a dormire, eh sì.
Notte buona con e per te, LuxOr
🙂
gb
Grazie di cuore, gb. Buona notte, carissima.
Oh, grazie a te. E’ un piacere leggerti e coglierti.
Che questa notte sia particolarmente buona, caro Luxor
🙂 gb
Lo spero, sei molto gentile, cara gb 🙂
Lo spero per te con sincerità.
gb:)
🙂
Mi piace.
Grazie a te, sei molto gentile, Eight
Verità. 🙂
ahah! hai descritto delle sensazioni di un re che non esiste… o sei tu! che bravo sei oh!
Be’, ho cercato di immedesimarmi in un uomo bloccato in un dipinto 😉 Grazie, sei gentilissima.